Dal Dizionario di Lingua Italiana Garzanti:
Per quanto mi riguarda, la definizione giusta dovrebbe essere la prima. Ma è troppo poco, troppo riduttiva, troppo piccola per spiegare quello che rappresenta per me un Amico.
Ed è proprio un amico in particolare il "protagonista" di questo post... Una persona che qui legge poco e per questo voglio parlare di lui in questa sede. Se la monti pure la testa, dica pure che tutti vanno a parlare con lui (sì, gli piace vantarsi di questo, ma non lo ammetterà mai) perchè è vero e io so il motivo.
Riesce spesso a leggermi dentro, probabilmente capisce di me più di quanto capisca io. Mi fa ammettere cose, magari a distanza di molto tempo, che io non ammetterei mai di mia sponte. Mi fa incazzare, mi fa sorridere, mi fa pensare. Mi fa sentire importante, mi fa sentire accettata, mi fa sentire me stessa. Mi è vicino, sempre, anche quando non c'è. Sa capire quando qualcosa non va solo dal tono della mia voce e trova il modo per "ripigliarmi" anche quando forse dovrei essere io a ripigliare lui. E' un pazzo scriteriato, forse megalomane, sicuramente buffo in certi atteggiamenti. Di sè parla poco, ma dal mio punto di vista dice molto. Ha una miriade di difetti, probabilmente li conosce tutti, decisamente li ammette poco in pubblico, ma di certo incontrarlo e poi conoscerlo è stata per me una grandissima fortuna.
Gli auguro tutto il bene del mondo e di realizzare tutti i suoi sogni. Ti voglio bene bestia!
Amicizia [a-mi-cì-zia], Dal lat. amiciti°a(m), deriv. di ami¯cus 'amico', s. f.
1 legame tra persone basato su affinità di sentimenti, schiettezza, disinteresse e reciproca stima: fare amicizia; vivere in amicizia; rompere, troncare l'amicizia; amicizia interessata, che mira a un utile, non sincera | (estens.) buone relazioni: l'amicizia tra due paesi, stati, nazioni, popoli | prov. : patti chiari, amicizia lunga
2 (eufem.) relazione amorosa | amicizia particolare, (eufem.) relazione omosessuale
3 spec. pl. persona con cui si ha un legame di amicizia: la cerchia delle mie amicizie | (estens.) persona con cui si ha una particolare relazione sociale: avere amicizie influenti.
Per quanto mi riguarda, la definizione giusta dovrebbe essere la prima. Ma è troppo poco, troppo riduttiva, troppo piccola per spiegare quello che rappresenta per me un Amico.
Ed è proprio un amico in particolare il "protagonista" di questo post... Una persona che qui legge poco e per questo voglio parlare di lui in questa sede. Se la monti pure la testa, dica pure che tutti vanno a parlare con lui (sì, gli piace vantarsi di questo, ma non lo ammetterà mai) perchè è vero e io so il motivo.
Riesce spesso a leggermi dentro, probabilmente capisce di me più di quanto capisca io. Mi fa ammettere cose, magari a distanza di molto tempo, che io non ammetterei mai di mia sponte. Mi fa incazzare, mi fa sorridere, mi fa pensare. Mi fa sentire importante, mi fa sentire accettata, mi fa sentire me stessa. Mi è vicino, sempre, anche quando non c'è. Sa capire quando qualcosa non va solo dal tono della mia voce e trova il modo per "ripigliarmi" anche quando forse dovrei essere io a ripigliare lui. E' un pazzo scriteriato, forse megalomane, sicuramente buffo in certi atteggiamenti. Di sè parla poco, ma dal mio punto di vista dice molto. Ha una miriade di difetti, probabilmente li conosce tutti, decisamente li ammette poco in pubblico, ma di certo incontrarlo e poi conoscerlo è stata per me una grandissima fortuna.
Gli auguro tutto il bene del mondo e di realizzare tutti i suoi sogni. Ti voglio bene bestia!