martedì 30 gennaio 2007

Sentimenti a parole

Dal Dizionario di Lingua Italiana Garzanti:

Amicizia [a-mi-cì-zia], Dal lat. amiciti°a(m), deriv. di ami¯cus 'amico', s. f.
1 legame tra persone basato su affinità di sentimenti, schiettezza, disinteresse e reciproca stima: fare amicizia; vivere in amicizia; rompere, troncare l'amicizia; amicizia interessata, che mira a un utile, non sincera | (estens.) buone relazioni: l'amicizia tra due paesi, stati, nazioni, popoli | prov. : patti chiari, amicizia lunga
2 (eufem.) relazione amorosa | amicizia particolare, (eufem.) relazione omosessuale
3 spec. pl. persona con cui si ha un legame di amicizia: la cerchia delle mie amicizie | (estens.) persona con cui si ha una particolare relazione sociale: avere amicizie influenti.

Per quanto mi riguarda, la definizione giusta dovrebbe essere la prima. Ma è troppo poco, troppo riduttiva, troppo piccola per spiegare quello che rappresenta per me un Amico.
Ed è proprio un amico in particolare il "protagonista" di questo post... Una persona che qui legge poco e per questo voglio parlare di lui in questa sede. Se la monti pure la testa, dica pure che tutti vanno a parlare con lui (sì, gli piace vantarsi di questo, ma non lo ammetterà mai) perchè è vero e io so il motivo.
Riesce spesso a leggermi dentro, probabilmente capisce di me più di quanto capisca io. Mi fa ammettere cose, magari a distanza di molto tempo, che io non ammetterei mai di mia sponte. Mi fa incazzare, mi fa sorridere, mi fa pensare. Mi fa sentire importante, mi fa sentire accettata, mi fa sentire me stessa. Mi è vicino, sempre, anche quando non c'è. Sa capire quando qualcosa non va solo dal tono della mia voce e trova il modo per "ripigliarmi" anche quando forse dovrei essere io a ripigliare lui. E' un pazzo scriteriato, forse megalomane, sicuramente buffo in certi atteggiamenti. Di sè parla poco, ma dal mio punto di vista dice molto. Ha una miriade di difetti, probabilmente li conosce tutti, decisamente li ammette poco in pubblico, ma di certo incontrarlo e poi conoscerlo è stata per me una grandissima fortuna.
Gli auguro tutto il bene del mondo e di realizzare tutti i suoi sogni. Ti voglio bene bestia!

lunedì 29 gennaio 2007

Bentornata?

Perfetto, è tornata. Un po' la aspettavo, era tanto che non mi accompagnava in una triste giornata di cui non so nulla.
C'era il sole oggi? Pioveva? Non lo so. Ho cercato di rimuovere per intero dalla mia memoria gli ultimi 4 giorni e adesso che voglio far chiarezza trovo solo dei ricordi confusi, come mi succedeva tanti anni fa, quando tutto andava bene e niente era a posto. Cos'è successo, ora? La stanchezza si accumula, rimetto la maschera, ostento allegria, fingo indifferenza, sorrido piangendo.
Potrei cercare di analizzare la situazione nei panni della ragazza matura che spesso impersono e dire che ancora non sono in grado di gestire i miei fallimenti e il senso di impotenza. Potrei aggiungere che odio me stessa per essermi comportata in maniera talmente stupida da sembrare maleducata, adducendo scuse come la notte in bianco, lo stress, magari un po' di febbre. Potrei anche semplicemente ammettere che sono stronzate, che sto ingigantendo delle piccolezze talmente insignificanti da esser già state dimenticate dalle persone coinvolte.
E invece il lunedì mattina mi ritrovo a tornare a casa con gli occhi bagnati, le ginocchia tremanti, le mani deboli. Mi nascondo nel mio guscio, mi rintano sotto quella coperta che mi sembra uno scudo possente contro il mondo intero. Cerco di vivere vite non mie o di tornare a quella che non ho più, ma nulla serve. Voglio riafferrare le redini di questo mio presente, ma non trovo la forza. Voglio urlare e convincere me stessa di essere forte, ma non trovo l'energia.
Movimenti ripetuti, dieci e cento volte... eccola, è tornata. Mi faccio cullare nell'abbraccio isterico della parte di me che non capisco e forse non voglio accettare. Poi passa, improvvisamente com'è arrivata e tutto torna normale e niente come prima.
Ho quasi paura, non riconosco più questa sensazione, è come se non mi appartenesse più. Vado a cercare quel che provavo quando accettavo la situazione, quando dicevo di "stare guarendo". Lo trovo e cerco ancora di convincermi che sia così.

Gli anni perduti

Non c'è nulla a rompere il silenzio,
non c'è nulla ad ascoltare me.
Mi sdraio da sola sotto ad un cielo di luce
reale, accecante, isterica.
Sento fin nella punta delle dita l'energia
della rabbia che cresce,
sento fin dentro le viscere la forza
del potere che sale,
sento me stessa!
Finalmente ritorno,
finalmente mi percepisco,
finalmente mi scopro...
Nuova vita scorre nelle mie vene,
nuovo dolore sale ora ai miei occhi...

03/04/2002 h 23:20 in camera mia


giovedì 25 gennaio 2007

Erba e code di paglia

Una delle mie letture preferite nel web è la rubrica "Carta Canta" di Marco Travaglio su Repubblica.it (e infatti è tra le mie Fonti di Pensiero). Spulciando tra quello che ancora non avevo letto, trovo questa interessantissima e quanto mai azzeccata citazione di Mario Borghezio, che, ricordo, è un EUROPARLAMENTARE della nostra Repubblica (vergogna Italia, vergogna).

"La spaventosa mattanza cui ha dato luogo a Erba un delinquente spacciatore marocchino ci prospetta quello che sarà, molte altre volte, uno scenario a cui dobbiamo abituarci. Al di là dell''effetto indulto', che qui come in altri casi dà la libertà a chi certo non la merita, vi è e resta in tutta la sua spaventosa pericolosità una situazione determinata da modi di agire e di reagire spazialmente lontani dalla nostra cultura e della nostra civiltà. Quel che è successo a Erba può succedere, in ogni momento, dovunque personaggi non integrati semplicemente perché non integrabili, hanno trovato nel nostro territorio e, purtroppo, anche in Padania facile accoglienza, ottusa tolleranza, favoritismi politico-sociali d'ogni genere. E' ora di finirla".
(Mario Borghezio, europarlamentare Lega Nord, Ansa, 12 dicembre 2006).

Io davvero mi domando come ci possiamo definire un paese civile, quando i nostri politici... anzi, peggio, quelli che ci rappresentano in Europa sono delle persone con un cervello grande meno di una nocciolina. Naturalmente questo gran signore, dopo esser stato clamorosamente smentito dai fatti, ha deciso di rispondere con la solita grandissima classe:
«La reazione che io e altri parlamentari della Lega in quelle ore non era dettata da xenofobia ma dalle notizie diffuse dagli organi di informazione sulla base di verità ufficiali». Tuttavia la realtà che è emersa «rappresenta invece un fosco quadro di esplosione di follia omicida che non appartiene alla nostra cultura e sul quale dobbiamo interrogarci non senza aver espresso rammarico per aver dato credito a notizie che si sono rilevate senza fondamento». Dice anche di «sentire di dover prendere le distanze da quelle dichiarazioni rilasciate a caldo, ritirando quindi le espressioni che possono aver associato questi fatti a Marzouk fermo restando quanto dichiarato sui suoi precedenti penali». Borghezio ripete di essere «dispiaciuto e rammaricato» e, interrogato, dice: «chiedo volentieri scusa per averlo in qualche modo associato a questi fatti ma non per averlo definito spacciatore».
Tanto per inquadrare quest'uomo, ecco qualche spunto dal suo Curriculum Vitae:
a Nel 1993 è stato condannato a pagare una multa di 750.000 lire perché ritenuto responsabile di aver picchiato un bambino marocchino. Il 19 ottobre 2005 è stato condannato in via definitiva a 5 mesi di carcere perché ritenuto responsabile dell'incendio appiccato ai pagliericci di alcuni immigrati che dormivano sotto un ponteTorino nel 2000. Tra le sue "azioni" anche un'incursione su un treno fermo in stazione, durante la quale, con il sostegno di alcuni volontari leghisti, ha spruzzato disinfettante sulle poltrone dove erano sedute delle donne extracomunitarie.
Borghezio è membro della Commissione per le libertà civili, la giustizia e gli affari interni [...!!!!!]

Come si può pensare di parlare di integrazione in un Paese in cui una persona di questo tipo prende 35.867 voti nell'area Nord-Ovest e diventa Parlamentare Europeo grazie a questi comizi:




Io davvero non ho parole per commentare le sue. W l'Italia :-(

martedì 23 gennaio 2007

Politically Uncorrect

Girovagando per la rete cercando di tirarmi un po' sù il morale sono approdata su barzellette.it... Tra le varie cazzate vecchie e stravecchie ho trovato questa new entry:
Proverbio popolare: è meglio l'erba del vicino che i vicini di Erba.

E con questo mi pare che sia chiaro dove sia arrivata la mia degenerazione cerebrale di oggi.

lunedì 22 gennaio 2007

"Una buona giornata"

"Com'è andata oggi la giornata?"
"Bene."
"Tutto a posto, quindi?"
"... uh.. eh... sisi..."
Tipico dialogo telefonico figlia-genitrice. Suppongo sia normale, ma come sempre io mi trovo a riflettere sulle cose più assurde. Ad esempio, cosa cavolo significa "avere una buona giornata"?! Vediamo... sono andata a dormire tardi ieri sera, stamattina mi son svegliata presto e nonostante tutto non mi sono addormentata mentre guidavo e son tornata a casa viva: metto una X sulla colonna "Cose Buone di Oggi". All'Uni c'è una compagna di corso che ha un atteggiamento talmente maleducato e irritante con tutti che mi scatena un'insana voglia di prenderla a schiaffoni, ma visto che sono una personcina pacifica mi trattengo e mi viene l'acidità di stomaco: metto una X sulla colonna "Cose Cattive di Oggi". Tra le CBdO posso aggiungere una piacevole chiacchierata a pranzo, un paio di risate nel viaggio di ritorno Monfalcone-Trieste e un paio di "soddisfazioni accademiche" durante la lezione oggi... Tra le CCdO metterei la pochissima voglia di rimettermi a studiare, l'ancora minore tempo a disposizione, il fatto che ho la dispensa vuota, una montagna di piatti da lavare e nessuna voglia di cucinare...
Ecco perfetto, detto questo... Come faccio a stabilire "com'è andata la giornata"? La risposta giusta sarebbe "al solito", oppure "una onesta via di mezzo", ma ho imparato da decenni ormai che questa risposta non fa altro che creare ulteriori problemi, infarciti di "cosa ti è successo?", "ma stai bene?", "hai bisogno di parlare?"...
Vorrei poter dire che è una buona giornata quando mi sento d'aver fatto qualcosa di utile per gli altri e non solo per me... (certo, vincere il SuperEnalotto è considerato qualcosa di utile per gli altri, almeno non sarei più dipendente economicamente...). Vorrei poter avere buone giornate in cui sono felice di sentire il bip-bip della sveglia, vado allegra a lezione, passo ore sui libri sorridendo... Vorrei dire che la giornata è andata bene perchè ho aiutato un amico, salvato un gatto, dato da mangiare a un cane...
"Com'è andata oggi la giornata?"
"Bene."

Ora posso dichiarare ufficialmente che "bene" significa "sono ancora viva". Dovrò trovare qualcosa di meglio da dire, quando sarà davvero una buona giornata.

domenica 21 gennaio 2007

Delirio post-febbrile

Ok mi è passata la febbre. Cosa si può fare di meglio a questo punto se non tornare alle care vecchie cattive abitudini? Di conseguenza eccomi appena sveglia alle 14:30 di domenica pomeriggio a stare davanti al PC al posto di studiare. Tutto come prima insomma: mi alzo con gli occhi ancora pesanti, metto su un caffé, vado in bagno (sì, ogni tanto mi lavo anch'io), prendo il caffé, mi siedo alla scrivania, scarico le mail....
Prima considerazione odierna: mi fa un sacco piacere ricevere mail dagli amici lontani. Non riesco a capire perchè non sono capace ad esser io la prima a scrivere, forse per quella timidezza che cerco di nascondere in ogni modo... Ecco una cosa che mi son ripromessa di risolvere in questo 2007: farsi meno paranoie su quello che la gente può o non può pensare a seguito di una mia azione più "intraprendente" del normale. Si tratta di qualcosa che gli altri considerano estremamente banale, come ad esempio chiamare qualcuno che non si vede da molto chiedendogli di uscire, mandare una mail a qualcuno che non si sente da tanto... cose che per il 90% delle persone sono normalissime... Ma a parte questo, devo capire perchè la gente risponde ai miei post via mail e non via blog. Forse la mia timidezza non è poi una cosa così rara tra i cybernauti... strano, in genere si sente dire il contrario... Vabbè... passiamo oltre.
Dicevo... scarico le mail, leggo i blog degli amici...
Seconda considerazione odierna: alcuni dei blog che leggevo più spesso sono fermi da un po'... per il Monoblog e per il blog di Firelord non ho quasi più speranze, ma Chiara... Chiara! Dove sei finita? Non hai più tempo manco per respirare eh... Fortunatamente c'è sempre Ricciele che mi fa scompisciare... Per il resto ieri ho scoperto, tramite le statistiche di Shinystat (basta cliccare sul contatore visite per vederle), che il mio blog era linkato a siti di cui ignoravo l'esistenza. Mi ha fatto un piacere enorme scoprire il blog di Kika!! Non ci sentiamo da quant'è... 2 anni? E poi c'è la mia omonima... Insomma ho deciso anche qui di lasciar stare le reticenze varie, se leggo un blog perchè non linkarlo?
Inoltre quando scopro dei link interessanti su questi blog finisce che per forza perdo mille ore a guardarli... Oggi ad esempio, grazie al blog di Ratman, ho scoperto che il mio nick ancestrale dovrebbe essere "altered doll", ma non mi è piaciuto. Il pet virtuale già di più, quindi ne ho creato uno...

Vai a coccolare il mio cucciolino!

... dopo i blog comincia la carrellata sui siti di informazione, dove drammaticamente finisce che si leggono sempre le stesse cose e poi, se sono particolarmente ispirata, è il momento del mio post.
Terza e ultima considerazione: il mio blog è cambiato moltissimo. Un anno e qualcosa fa avevo iniziato a scrivere per parlare di attualità, per parlare di politica, di società, di ambiente... e di tutto quello che già sa chi legge sto blog alla fin fine (pochi lettori, ma fedeli! :P). Già qualche post fa avevo spiegato che il cambio di tendenza dei miei interventi non è dovuto al cambio di governo, che in teoria dovrebbe stare dalla mia parte ma in pratica non è così, ma più che altro ad un mio periodo in cui mi sento forse più introspettiva che paladina della giustizia mondiale (in quel ruolo c'è già Bush, no? :P).

Magari scrivere di quello che faccio durante una giornata non fa pensare assolutamente nessuno... e lo scopo del blog era quello di far pensare... In verità però fa pensare ME. Rivedere la mia giornata, ripercorrere alcuni errori che posso aver fatto mi è utile per capirmi un pochino meglio, per riuscire a focalizzare alcune cose che nel normale fluire del tempo sfuggono via veloci... Quindi come sempre abbiate pietà di una povera quasi ex-malaticcia delirante, che si sveglia una domenica all'ora di pranzo e decide di voler utilizzare più le dita sulla tastiera che il cervello per riempire uno spazio virtuale, alcune volte considerato rappresentazione semi-tangibile di un vuoto interiore.

sabato 20 gennaio 2007

Le mie vacanze 2007


Bene... l'ultimo post era dell'11 gennaio. Tanto per riassumere queste mie ultime 2 allegrissime settimane, quel giorno mi era praticamente appena passata l'influenzona che mi ha tenuto a casa dal 6 al 12 gennaio (39,5°C di temperatura, raffreddore, tosse, ecc. ecc.). Bene... ho ritardato di una settimana l'inizio del tirocinio, nessun problema. Riesco a fare sabato mattina e domenica notte in Clinica Pedriatrica (che bel reparto... mi ci son trovata benissimo!), lunedì mattina vado diretta a tutorato a Monfalcone e me ne torno a casuccia per le 16, dopo aver verificato le date dei prossimi esami...
D'accordo, il pomeriggio son stanca e vado a dormire, la sera arriva a sorpresa un amico a far 2 chiacchiere e ho un po' di mal di gola: sarà la stanchezza, domenica pomeriggio son anche andata a correre dopo 1000 anni, è normale che mi faccia male tutto per l'acido lattico dico io...
Martedì mattina mi sveglio con, di nuovo, 39,5°C di temperatura corporea. Fantastico. La gola mi fa un po' male. Eccezionale. Vada per l'antipiretico... chiamo in reparto dicendo che sto di nuovo male... Perfetto, non ho più voce e lo scopro al telefono. Il giorno dopo la gola è un inferno: mi sveglio alle 4 del mattino che non riesco a deglutire nè quasi a respirare. Mi guardo le tonsille... è un peccato che non riuscissi a spalancare la bocca per fare una foto: assomigliavano un po' a queste qui a fianco, ma erano molto più gonfie, si toccavano e quasi attorcigliavano tra loro (inoltre la placca io ce l'ho sull'altra tonsilla, ma son dettagli). Per farla breve, le mie tonsille infiammate e infettate sono molto più artistiche di quella di questa foto; quando sto male, devo farlo alla grande.
Grazie a questa splendida tonsillite mi perdo 2 esami che dovevo avere tra ieri e l'altroieri. Li rifarò, dico io; ti freghiamo, dicono i prof: l'esame scritto del 25 non lo posso fare perchè non ho fatto questi 2 orali, indi mi becco tutti e 3 orali il 12 febbraio... EVVIVA! Giusto 3 giorni prima del pesantissimo esame di medicina interna - farmacologia - infermieristica clinica dell'adulto (tutti assieme, ovviamente). Non so se ne uscirò viva. In tutto questo casino, ovviamente, ho anche perso 2 settimane di tirocinio... Non rischio di perdere l'anno per le assenze, potrò comodamente recuperare queste 2 settimane e mezza nientepopodimenoche... IN AGOSTO!! Considerando che le prime 2 settimane di agosto sono le uniche settimane di vacanza da studio o tirocinio che mi posso concedere in un anno, direi che sono proprio fortunata...
Il 2007 non poteva cominciare meglio: ho già finito le ferie, sono in un inferno di studio E NON POSSO NEPPURE URLARE PERCHE' MI FA TROPPO MALE LA GOLA!!!!
Mondo infame.

giovedì 11 gennaio 2007

Non finirà mai....

In Iraq arriveranno altri 21500 uomini in divisa dell'esercito USA (vedi articolo da Repubblica.it), ma a quanto pare Bush non ha nessuna intenzione di fermarsi.
Probabilmente a breve sarà un altro lo stato che riempire le prime pagine dei nostri giornali: Somalia (vedi articolo su Luogocomune). Stanno davvero ancora cercando Al Quaeda? Ma chi ci crede più... Blondet su effedieffe.com sostiene che il motivo sia sempre lo stesso, il caro vecchio petrolio. Incredibilmente sembra che anche il nostro governo si sia opposto per una volta alle cretinate del presidente americano (articolo su Repubblica.it), ma temo siamo un bel po' in ritardo...
Quante persone sono morte e continueranno a morire per il Dio Petrolio? Quanto sangue ci vorrà ancora prima che la gente si ribelli, guardi il solito telegiornale e invece che pensare ad altro inizi a storcere il naso, a dire: "Ehi, ma cosa cavolo state facendo?!".
E' possibile continuare a guardare lo scempio che stanno facendo della parola Democrazia e far finta che non stia accadendo nulla?
Continuo a pensare sempre di più che questo mondo vada al rovescio.

giovedì 4 gennaio 2007

Smettere di fumare? ...!?

In questo periodo sto decisamente fumando troppo... Il problema in effetti è che non ho nessuna intenzione seria di smettere. Per un'azione di questo tipo sono convinta che serva una volontà ferrea e mi manca. Mio padre era un fumatore accanito, ha smesso diversi anni fa solo perchè gli dissi che avrei smesso anch'io. La differenza è che lui ce l'ha fatta...
In commercio ci sono decine di prodotti che ti promettono di strapparti dalla dipendenza dalla nicotina, ma alla fin fine credo che sia una questione puramente psicologica. Lo so che è una riflessione molto stupida per un post, ma avevo bisogno di scrivelo da qualche parte, in modo da ricordarmi della mia stupidità quando il fumo provocherà danni irreparabili :)

mercoledì 3 gennaio 2007

Piccole gioie

Come ho scritto qualche post fa, ho riscoperto la gioia delle piccole cose... Rivedere gli amici, scambiarsi i messaggi di auguri... Fino a pochissimo tempo fa avevo concentrato le mie priorità su altro, sbagliando. Con la più classica delle riflessioni di fine anno ho deciso di impostare questo 2007 in maniera diversa: è inutile cercare qualcosa quando neppure io so di cosa si tratta...
L'unica cosa che sono certa di volere è equilibrio, serenità e più tempo per gli altri. Spero di riuscire a mantenere questi buoni propositi, per il resto si vedrà! Ci sono ancora 362 giorni da vivere e spero di farlo al meglio!