lunedì 30 gennaio 2006

Invecchiamento...?

Un po' per gioco, un po' sul serio, ho scelto la vecchiaia come argomento di questo post. Devo dire che è un po' che non scrivo, ma sono abbastanza presa da studio e affini di recente. Forse è proprio il tipo di studi che ho intrapreso ad avermi fatto cambiare molti dei miei punti di vista sull'argomento anziani e invecchiamento.
Per quello che ho visto e che continuo a vedere, l'anziano nella nostra società è visto come un peso, come qualcosa di cui liberarsi in qualsiasi modo possibile e così le case di riposo (o lager per over 70enni) spopolano. Non dico che sia sempre possibile occuparsi personalmente dei propri nonni o degli anziani di famiglia, anzi, per come è strutturata la nostra vita di certo c'è poco tempo. Quel che è certo, però, è che la gente che viene pagata per occuparsene potrebbe farlo meglio, molto meglio. Non ho tempo per aggiungere altro, magari parliamone assieme... soprattutto perchè anche noi stiamo invecchiando...
Vi lascio con questo fatto realmente accaduto, per dimostrare che anche per noi la vecchiaia non è troppo lontana...

XXX ad un certo punto sputa acqua su tutti i fogli che ha davanti, io preoccupata chiedo: "... che è successo, tutto bene?"
"Sisi, non è successo niente, pensavo ad altro bevendo e mi sono dimenticato di deglutire".

P.S. Ho inserito le ultime frasi celebri del venerdì nel vecchio post.

mercoledì 18 gennaio 2006

Sfogo universitario

E' splendido vedere come l'Italia riesca ad uniformarsi agli standard europei nel peggior modo possibile. Chi mi conosce ha ben presente la mia lunga carriera universitaria e il mio vezzo di sperimentare un po' il funzionamento delle varie facoltà dall'interno... [sì ok, ho cambiato 6 corsi di laurea, l'ultimo passaggio l'ho fatto a 10 esami dalla fine; sì, sono una cretina; sì, sono folle; sì, accetto ogni insulto ma l'ingegnere non lo volevo fare]
Da quanto è entrata la riforma, col sistema del 3+2, ho notato un aridimento terrificante della cultura e in generale del livello di conoscenza richiesto per ottenere dei buoni voti. Certo, ora ci sono da dare tanti esami, ma se per ognuno di questi devo studiare una trentina di paginette... Non so con che faccia ci si possa poi vantare d'aver sostenuto un esame, per fare qualche esempio a caso, di "tecnica urbanistica" o di "discipline demoetnoantropologiche" stando così le cose. Ma passi pure questo impoverimento culturale, voglio provare ad accettarlo e voglio credere che davvero serva ad introdurre più facilmente noi giovani nel mondo del lavoro. Voglio anche credere che l'onestà intellettuale degli studenti universitari porti ad un approfondimento personale di alcuni argomenti...
Quello che trovo inaccettabile è il metodo di valutazione adottato dal mio corso di laurea. Per me è inconcepibile che l'esame delle materie "umanistiche" si svolga tramite un quiz a crocette sul modello vero/falso. Dal mio punto di vista è avvilente per chi, appassionandosi alla materia, avrebbe anche il piacere di discuterla ad un esame orale, magari per motivare le scelte del vero/falso: in questi campi è troppo ampio lo spazio lasciato all'interpretazione e le "crocette" danno riscontro dello studio nozionistico, difficilmente si possono applicare ad una situazione dove è necessaria una buona capacità di collegare informazioni... Per quieto vivere, per conseguire finalmente un titolo di studio universitario, mi sottopongo a questi quiz che sembrano un programma televisivo dei peggiori, dove il premio che mi porto a casa è un voto che probabilmente potrebbe essere migliore se mi lasciassero parlare, invece di confinare le mie conoscenze in un quadratino. Naturalmente gli esami inerenti le materie scientifiche (quelle per intenderci che si potrebbero valutare in un quiz a risposta multipla o con una serie di esercizi) vengono svolti oralmente. Lo trovo paradossale, decisamente ridicolo. Credo che sia inutile lamentarsi, poi, del fatto che i giovani non sono più in grado di esprimersi decentemente in forma orale...
Inizio a pensare che avessero ragione i nonni, quando ripetevano fino alla nausea "se si continua così, chissà dove finiremo..."

sabato 14 gennaio 2006

Ordini e risate... argomento stra-leggero

Periodo di studio, di conseguenza il tempo per pensare a qualcosa di semi-intelligente scarseggia... Ieri sera la Disgrazia, forse perchè sull'allegro (chi c'era capisce...), forse in uno slancio di megalomania, mi ha chiesto di mettere sul blog le "frasi storiche" del venerdì sera, ovvero tutte le cretinate più assurde che escono dalle nostre bocche mentre giochiamo di ruolo... Per chi non conoscesse i giochi di ruolo, beh non sarei in grado di spiegare in maniera esauriente perchè sei persone semi-senzienti passano i loro venerdì sera (ormai da un sacco di anni) seduti attorno ad un tavolo a interpretare dei personaggi... Per chi ne capisce, invece, colloco queste dotte citazioni: D&D 3a edizione, mondo da me creato (uno strano mix tra Faerun, Dragonlance e qualsiasi cosa mi dia degli spunti), 5 personaggi (un mago nero, un bardo, un paladino, un ladro e... ora è un chierico, prima era una monaca e prima un paladino... tende a morire spesso il quinto).

ATTENZIONE: LE CITAZIONI SEGUENTI SONO DECISAMENTE POCO POLITICALLY CORRECT e generalmente in dialetto triestino... Se qualcuno tende ad offendersi per bestemmie et similia eviti di leggere :-)

1) All'interno di un dungeon terribile, gli avventurieri scorgono un'allargamento del tunnel che potrebbe sembrare una stanza...
Io (DM): "... cosa intendete fare?"
Oban (il bardo): "Salvemo e entremo!"

2) Discussione dotta, al termine di un combattimento, sulla genesi dei mostri e sulla mitologia classica:
Alfahar (la monaca): "Ma come sono nate le gorgoni?"
Oban: "Perchè le ghe ga rotto i cojoni a qualche Po**o Deo?"
Alfahar: "E che Deo?"
Oban: "Por**!"
Daniele (e non più Alfahar): "E perchè Poseidone la gaveva con tutti?"
Oban: "Perchè el gaveva el ca**o picio!"

3) Momento di estremo cazzeggio:
Alf (e non Numen il paladino): "Ha fatto sting no? Quindi si sente Message in a bottle e si sentono loro ... I send an SOS to the world"

4) Prima di cominciare a giocare....
Alf: "No no no quella no... La prima sigaretta del pacchetto deve fumarla il proprietario..."
Io: "Perchè?"
Alf: "Perchè porta bene."
Alberto: "Perchè sennò diventi bello e ricco... E invece no! Lui vuole restare così!"

5) Il paladino della giustizia e le riflessioni morali...
Numen: "Sarebbe bello che tutte le razze potessero andare così d'accordo..." [pensa un po']
"...però in effetti io sono un po' razzista come elfo..."

6) Andare in bagno porta consiglio...
Alf (uscendo dal bagno e chiudendosi i pantaloni): "Ragazzi, ho trovato il motto per il nostro gruppo... INTUISCO MA NON CAPISCO!"

7) Cinismo bardico
DM (io): "Alfahar è a terra svenuta e sembra avere le gambe rotte..."
Ste' (Oban): "Beh tanto è il personaggio di Daniele... è abituato a morire!"

8) Puffando coi maghi
Daniele: "Lui non xe un mago fine... lui xe Gargamella!"
Aliras l'Oscuro (o Alberto): ".... sì e el mio corvo xe Birba..."

9) Gli elfi e l'architettura umana
Aliras l'Oscuro: "Quadrati di fango coperti di paglia... questo è un villaggio degli uomini."

10) Al mercato
Numen il paladino: "No... volevo comprar roba per tutti, che podessi salvarne la vita...."
Aliras l'Oscuro: "Ma se te volevi comprar 1 kg de strutto..."

11) Il paladino e l'amore
Numen: "Una volta che me son svodado i cojoni, son sempre soddisfatto... Sempre nel senso dell'amor, eh... e nel rispetto del partner!"

12) I titoli del paladino...
Balawin: "La dicitura giusta era: Sir Farbas Leg-Llewulyn, del clan Leg-Llewulyn, capo del Clan Leg-Llewulyn, fratello dell'ordine di Kheim, per la precisione!"
Io: "In realtà era diventato guerriero, non fratello..."
Ste': "Forse l'han retrocesso a cippa di caz**...!"

13) Il master e i numeri...
DM (io): "Il fatto è che la cura potenziata lo dimezza per tre!"
Alf: "Eh, questo xe un concetto interessante..."

14) Medioman e i suoi gusti... [un personaggio con bellezza media, altezza media, intelligenza media....]
Balawin: "A me piacciono i posti o troppo alti o troppo bassi... il mediocre non mi si addice!"

15) I mercanti orientali...
Oban: "Siam venuti qua perchè stiamo costruendo una fiera..."
Mercante (io): "BLAVI!"

16) Il ladro e il Lord
Oban: "Aliras, ma ti rendi conto dell'errore che abbiamo fatto? Abbiamo lasciato Balawin da solo con un Lord!"
Aliras: "No, ma lui con le parole è bravo... Vedrai che riuscirà a..."
Oban: "... rubargli il formaggio di bocca mentre mangia!"

17) Parlando di crescita demografica nel loro piccolo stato...
Alberto (Aliras, Ministro delle Opere Pubbliche): "Quindi tra dieci anni avremo 6000 persona e Gedeonis, dalle 3000 attuali.... [pensa un attimo]... e la madonna! Doveremo far Melara [orribile esempio di edilizia popolare anni '60 presente a Trieste] a Gedeonis... el caro vecchio ecomostro!"

18) Parentele
DM (io): "C'è il figlio del vecchietto, che avrà 60 anni circa, e la moglie del figlio del vecchietto, anche lei sui 60 anni."
Aliras (o Alberto): "Ah, quindi la sorella!"

19) Tiri...
Daniele: "E cossa devo far?"
Io: "Un tiro sulla tempra."
Andrea: "E anche un tiro sulla tempia... MALISSIMO!"

20) Il nuovo chierico...
Io: "Appena vedi Solaris noti che è pallidissimo e ha gli occhi così rossi..."
Solaris il chierico (o Daniele): "...ma stago fumado un fracco de cannoni..."
Numen (o Alfredo): "Bon, basta che no i sia vietadi... mi son paladin della giustizia, miga della Digos!"

22) La saggezza del paladino
Numen: "In quanto paladino non sono stupido, sono ottuso!"
[....]
Oban, chiamando Numen: "... Ottuso?"
Numen, conciliante: "Dimmi caro."

Io ho eseguito l'ordine della Disgrazia... mi scuso per l'estrema stupidità.


giovedì 5 gennaio 2006

Aspettando Moore...

A quanto pare il prossimo film di Micheal Moore tratterà delle grosse inefficienze del sistema sanitario americano... Rispetto ai tre film passati, non so quanto questo presenterà denuncie nuove: delle schifezze che gli USA coltivano all'interno del loro sistema sanitario ne sappiamo tutti già abbastanza. Forse sono gli americani a non saperlo, però....
L'altra stranezza che ho rilevato è il fatto che, da qualche tempo, anche il governo degli Stati Uniti sta rivedendo la consueta politca assistenziale americana, prendendo man mano consapevolezza del fatto che il sistema bancario e assicurativo che ormai gestisce la vita dei cittadini ha portato lo stato sociale nelle condizioni pessime in cui versa al giorno d'oggi. Secondo alcune teorie (appena ritrovo il link lo posto nei commenti) ormai per l'America è troppo tardi... ma noi? Verso cosa sta andando il nostro sistema sanitario?
Quel (poco) che ho visto io non mi fa ben sperare... La devolution in primis, ma soprattutto i costanti tagli alla sanità mi portano a credere che potremmo arrivare anche noi ad un'assistenza non gratuita e garantita a tutti i cittadini. Dopo i recenti fatti di cronaca politica, non ho neppure più la speranza che con le prossime elezioni possa cambiare qualcosa.
In ogni caso, neppure l'opposizione sembra in grado di presentare dei modelli di riferimento diversi da quello americano: per quale motivo quando si tratta di legittimare una qualche scelta sono sempre i teorici americani ad esser presi ad esempio? Non abbiamo teste pensanti di casa nostra?

Non ho idea del perchè mi sia venuta voglia di commentare questa notizia... di qualcosa si deve pur parlare, no?


martedì 3 gennaio 2006

Anno nuovo, vita nuova?

Eccoci nel 2006.
Qualcuno l'ha aspettato, qualcuno ci si è trovato per caso. Fino a qualche mese fa ero tra quelli che lo aspettavano, l'idea di cambiare l'ultimo numero della data mi ha sempre dato l'idea di voltare pagina in qualche modo. Ora che ci siamo, forse è arrivato troppo in fretta l'anno nuovo... Come sempre ho creato la mia piccola personale lista dei buoni propositi e non so quanto sono pronta ad iniziare ad applicarla realmente, ma tant'è, ci si deve provare. A quanto pare questo sarà il terzo post inutile di fila, al momento mi vengono solo pensieri buonisti e francamente mi farei venire il diabete da sola, quindi meglio evitare...
Lascio 'sta "perla di saggezza", presa dalla piacevole conversazione di stasera, tra una birra e l'altra:

Clo': - Non vale la pena star male per se stessi... perchè non si sta mai male per gli altri, si sta sempre male solo per se stessi, mica per gli altri... -
Non-anonimo: - Già, bisogna al limite star male con gli altri. -


Bene, si volta pagina. Buon anno a tutti.

P.S. Ah, a (s)proposito:



[Ho perso un po' di tempo ad aggiornare un po' di cose sulla struttura del blog.. chissà se qualcuno se ne accorge..]