giovedì 25 gennaio 2007

Erba e code di paglia

Una delle mie letture preferite nel web è la rubrica "Carta Canta" di Marco Travaglio su Repubblica.it (e infatti è tra le mie Fonti di Pensiero). Spulciando tra quello che ancora non avevo letto, trovo questa interessantissima e quanto mai azzeccata citazione di Mario Borghezio, che, ricordo, è un EUROPARLAMENTARE della nostra Repubblica (vergogna Italia, vergogna).

"La spaventosa mattanza cui ha dato luogo a Erba un delinquente spacciatore marocchino ci prospetta quello che sarà, molte altre volte, uno scenario a cui dobbiamo abituarci. Al di là dell''effetto indulto', che qui come in altri casi dà la libertà a chi certo non la merita, vi è e resta in tutta la sua spaventosa pericolosità una situazione determinata da modi di agire e di reagire spazialmente lontani dalla nostra cultura e della nostra civiltà. Quel che è successo a Erba può succedere, in ogni momento, dovunque personaggi non integrati semplicemente perché non integrabili, hanno trovato nel nostro territorio e, purtroppo, anche in Padania facile accoglienza, ottusa tolleranza, favoritismi politico-sociali d'ogni genere. E' ora di finirla".
(Mario Borghezio, europarlamentare Lega Nord, Ansa, 12 dicembre 2006).

Io davvero mi domando come ci possiamo definire un paese civile, quando i nostri politici... anzi, peggio, quelli che ci rappresentano in Europa sono delle persone con un cervello grande meno di una nocciolina. Naturalmente questo gran signore, dopo esser stato clamorosamente smentito dai fatti, ha deciso di rispondere con la solita grandissima classe:
«La reazione che io e altri parlamentari della Lega in quelle ore non era dettata da xenofobia ma dalle notizie diffuse dagli organi di informazione sulla base di verità ufficiali». Tuttavia la realtà che è emersa «rappresenta invece un fosco quadro di esplosione di follia omicida che non appartiene alla nostra cultura e sul quale dobbiamo interrogarci non senza aver espresso rammarico per aver dato credito a notizie che si sono rilevate senza fondamento». Dice anche di «sentire di dover prendere le distanze da quelle dichiarazioni rilasciate a caldo, ritirando quindi le espressioni che possono aver associato questi fatti a Marzouk fermo restando quanto dichiarato sui suoi precedenti penali». Borghezio ripete di essere «dispiaciuto e rammaricato» e, interrogato, dice: «chiedo volentieri scusa per averlo in qualche modo associato a questi fatti ma non per averlo definito spacciatore».
Tanto per inquadrare quest'uomo, ecco qualche spunto dal suo Curriculum Vitae:
a Nel 1993 è stato condannato a pagare una multa di 750.000 lire perché ritenuto responsabile di aver picchiato un bambino marocchino. Il 19 ottobre 2005 è stato condannato in via definitiva a 5 mesi di carcere perché ritenuto responsabile dell'incendio appiccato ai pagliericci di alcuni immigrati che dormivano sotto un ponteTorino nel 2000. Tra le sue "azioni" anche un'incursione su un treno fermo in stazione, durante la quale, con il sostegno di alcuni volontari leghisti, ha spruzzato disinfettante sulle poltrone dove erano sedute delle donne extracomunitarie.
Borghezio è membro della Commissione per le libertà civili, la giustizia e gli affari interni [...!!!!!]

Come si può pensare di parlare di integrazione in un Paese in cui una persona di questo tipo prende 35.867 voti nell'area Nord-Ovest e diventa Parlamentare Europeo grazie a questi comizi:




Io davvero non ho parole per commentare le sue. W l'Italia :-(

3 commenti:

Anonimo ha detto...

francamente dopo due minuti avevo la nausea..

istintivamente, mi sorge una domanda: ma non eravamo noi i coglioni?

Clo' ha detto...

Sinceramente a guardare come vanno le cose inizio a pensare che lo siamo davvero... Ma non per scelta elettorale (insomma, sempre meno di quelli che han votato bei peronaggi tipo questo del post), semplicemente perchè io credevo davvero che le cose potessero cambiare....

Anonimo ha detto...

sai, lo pensavo anch'io, poi mi sono un attimo addentrato nei meandri della finanziaria e, a parte qualche cacata che se non viene messa dentro non sono contenti, ma tanti dei punti che venivano tanto additati come bestialità in realtà sono decisamente meglio di come sembra.. se poi staremo davvero meglio, cazzo, un governo non è come l'aulin, che dopo dieci minuti stai già meglio.. se ce ne fossimo accorti subito di un miglioramento, voleva dire che c'era il trucco.. io un anno di fiducia glielo concedo.. sappiamo cosa combina il pelato maldido, e cos'avrebbe combinato.. molte altre soluzioni non le vedo, e sarà isterismo da consegna di tesi, ma stavolta un po' ottimista lo sono..