sabato 20 maggio 2006

Torniamo allegri... un venerdì con troppe "arie"

Ci risiamo... ecco pronta una nuova ondata di cazzate "ruolesche"...
Aliras: "Ma Oban.... una cosa che devi fare e non la fai!"
Oban: "E cosa dovevo fare... c'era Balawin in condizioni inumane..."
Numen: "Per forza... è un elfo."

Alberto (prima di iniziare a giocare): "Dove eravamo arrivati?"
Alfredo: "Mah... gavevimo fatto tutto quel discorso con la muta..."
...Risate generali, specie del master che prende pure per il culo... poco più tardi:
Master (moi): "Elizrah [la muta] in tutto 'sto tempo non ga ditto una parola..."

Oban (ad Aliras): "Parente, sei imbarazzante!"

Aliras: "Quando partimo? Domani?"
Numen: "No, direi di aspettare un paio di giorni perchè ci sarà.... la festa di... la storia dell'orso!"
Tutti: "Il GIORNO dell'orso, o paladino!"

Oban: "Allora doman cossa femo? Andemo a ciacolar coi contadini?"
Solaris: "Ma non te ghe pol rivolger la parola a nissun!!"
Oban: "Come no! Gli cago nel prato e voglio vedere se no i me rivolgi la parola lori!!"

Numen: "Oban, mi avevano detto che qui doveva esserci un Lord... l'hai visto?"

Master: "A che ora vi svegliate?"
Balawin: "Dopo!"

Master: "Ritrovate i cavalli tutti ben puliti e strigliati..."
Oban (a Numen): "Il tuo no'l ga più quella macchia de merda caratteristica..."

Solaris: "Fidatevi, io sono un chierico e riconosco sempre i demoni..."
Aliras: "....ma se te se ga tacconado con una demonessa... non te capissi un cazzo de demoni ti!!!"

... parlando del posto pericolosissimo dove devono andare e di cui hanno solo la mappa...
Aliras: "Ok, mi ciogo due teletrasporti, el chierico fa "status" su Balawin... lo tocco, ne teletrasporto qua [indicando un punto a caso sulla mappa], lo mollo, torno da solo indrio e vedemo quanto el dura... Contemo 1... 2...3...4....
Numen: "Finchè Solaris non dirà la mitica frase "Pecà!", savemo che el xe vivo..."

Veniamo alle arie... sigh ma con chi mi tocca giocare...

Stè/Oban, tanto per cambiare, ci delizia con una flatulenza micidiale (schifandosi poi da solo di quanto prodotto)
Alf/Numen: "Che aria che tira qua ah... Ci scusi [rivolto ad un png a caso], il nostro musico è esperto in flauti..."
... passa meno di un minuto...
Alf (rivolto a Stè): "Mammamia, ma cossa te ga magnado?!?!!?"
Dani: "Vara che son senza scarpe... xe anche i miei pie che spuzza..."
Alf: "Aiuto! Son circondado!!"

domenica 14 maggio 2006

L'ultimo viaggio

E' da sola, in disparte, in quel freddo pomeriggio d'inizio autunno; attorno a lei gli alberi sono sferzati dal forte vento, ma a quelle poche persone con le facce scure là in piedi sembra non importare. Non vuole realmente trovarsi lì, ma ha sempre promesso a se stessa che non avrebbe mancato quell'appuntamento se mai ne avesse avuta l'occasione. Ora sono troppi i ricordi che le affollano la mente, non riesce a non pensare...

...Lo sguardo della ragazzina mora che le sedeva di fronte non permetteva repliche e d'altro canto lei non aveva nessuna intenzione di aggiungere alcunchè. Si alzò di scatto dalla sedia, trattenendo a stento le lacrime e si diresse verso la porta. "Non mi fiderò mai più così di qualcuno!" pensava la bambina.
"Oh sì che lo farai, tesoro... E ti capiterà ancora, e poi ancora e ancora di ripetere questa frase...."

Il gruppo di persone pian piano avanza lungo il viale alberato, alcuni si stringono nei cappotti maledicendo il freddo innaturale per la stagione. Lei sembra tentennare, poi comincia a seguirli a passo lento.

...Reggeva tra le mani una lettera stropicciata e le lacrime scendevano copiose a bagnare la già martoriata carta. La triste melodia che si diffondeva nell'aria cessò quasi improvvisamente e lei cominciò a singhiozzare più forte. "Non mi innamorerò mai più in questo modo!" pensava la ragazza.
"Succederà di nuovo e più di una volta... Ogni volta sembrerà l'ultima e ogni volta sarà più dura, bambina..."

La comitiva raggiunge il luogo designato, due persone parlano sommessamente tra loro attendendo l'arrivo degli altri. Lei si avvicina ad un albero e si appoggia alla gelida corteccia.

..."Il fumo uccide"... Lo sapeva benissimo, ma non poteva essere proprio quella sigaretta a decretare la sua sorte. Fissava il bicchiere mezzo vuoto davanti a lei invidiando chi l'avrebbe definito mezzo pieno: tutto si esaurisce prima o poi, la sigaretta, il whisky, la vita. Neppure lei conosceva il motivo per cui si trovava sveglia, nel cuore della notte, a sorseggiare un liquore filosofeggiando sul significato dell'esistenza. "Non ha senso, nulla ha senso qui! E' solo una perdita di tempo!" pensava la giovane donna.


"Forse non lo era... Ormai è troppo tardi..." Lei rivolge un ultimo sguardo alle persone radunate qualche decina di metri più avanti, vede qualcuno che piange, ma sembra non interessarle più; si volta e ripercorre il viale alberato nel suo leggero vestito di seta bianca, sfiorando appena la ghiaia del selciato.
"Sono sempre stata curiosa di scoprire chi sarebbe stato presente al mio funerale. Ora sarei curiosa di sapere come sarebbe continuata la mia vita, se solo... Ormai è troppo tardi..."

Questo l'ho scritto a novembre del 2004... Non so perchè ma mi è venuta voglia di pubblicarlo, oggi.

giovedì 11 maggio 2006

Amore debole e amore per il prossimo

Il papa è tornato a parlare di PACS, forse per gettare un po' di veleno sulla laicità del nuovo Presidente della Repubblica. E' chiaro che la chiesa cattolica non potrà mai approvare le coppie di fatto, ma non mi piace affatto il modo in cui il pontefice ha descritto le unioni civili: oggi ha dichiarato che bisogna "evitare la "confusione" tra il matrimonio e altri tipi di unione basate su un amore debole". Debole perchè? Debole per chi? L'amore forte è soltanto quello sancito da un contratto (il matrimonio)? Mi rifiuto di dover considerare i miei sentimenti secondo norma di legge.Continua il papa: " La differenza sessuale che connota il corpo dell'uomo e della donna non è dunque un semplice dato biologico, ma riveste un significato ben più profondo: esprime quella forma dell'amore con cui l'uomo e la donna, diventando una sola carne, possono realizzare un'autentica comunione di persone aperta alla trasmissione della vita e cooperano così con Dio alla generazione di nuovi esseri umani". La visione cattolica è sempre stata molto chiara: il sesso deve essere volto soltanto alla procreazione. Credo ci sia un divario assoluto tra quello che predica il Vaticano e quello che poi percepisce o segue anche la comunità cattolica... Se non fosse così, in Italia ci dovrebbe essere una natalità altissima!
Il messaggio poi al nuovo Capo dello Stato include una simpatica invocazione alla "
costante assistenza divina per una illuminata ed efficace azione di promozione del bene comune nel solco degli autentici valori umani e cristiani che costituiscono il mirabile patrimonio del popolo italiano". Non nego affatto che nel cristianesimo si trovano le radici della cultura italiana e che io stessa vivo secondo un sistema di valori fondato probabilmente anch'esso sul cristianesimo, ma ricordo anche che alle lezioni di catechismo insegnavano che un bravo cristiano deve "amare il prossimo suo come se stesso". Io ho sempre inteso l'amore come l'accettazione dell'altro, dei suoi pregi ma anche dei suoi difetti, senza ingerenze, senza la convinzione di cambiarlo. Detto questo, se io non volessi uno stato retto da una costante assistenza divina (che leggo come ingerenza vaticana)? O meglio... se il bene comune ai cittadini di un paese andasse contro ai principi cattolici? I così deprecati "divorzio e aborto" secondo me sono stati un passo avanti per la libertà dei cittadini italiani: perchè essere costretti a stare con una persona che non ami più, o peggio detesti e perchè mettere al mondo un figlio a cui non potrai dare tutto l'amore che merita? Francamente non credo che imporre ad una persona chi amare e come farlo sia un passo verso il "bene comune", anzi, mi sembra che tolga la libertà di scegliere... come lo chiamavano a religione? Ah sì, il famoso libero arbitrio, grande conquista dell'uomo.
Inizio a credere che l'unico amore che si sta indebolendo ai giorni nostri sia quello per il prossimo.

Un ultimo appunto, dalle dichiarazioni dei politici in seguito a quella papale:
Volontè dell'UDC chiede a Napolitano di far rispettare gli articoli 29, 30 e 31 della Costituzione, promettendo che il suo partito sarà compatto contro i pacs e la "deriva zapateriana". Gli articoli in oggetto sono i seguenti:
Art. 29. La Repubblica riconosce i diritti della famiglia come società naturale fondata sul matrimonio. Il matrimonio è ordinato sull'eguaglianza morale e giuridica dei coniugi, con i limiti stabiliti dalla legge a garanzia dell'unità familiare.
Art. 30. È dovere e diritto dei genitori mantenere, istruire ed educare i figli, anche se nati fuori del matrimonio. Nei casi di incapacità dei genitori, la legge provvede a che siano assolti i loro compiti. La legge assicura ai figli nati fuori del matrimonio ogni tutela giuridica e sociale, compatibile con i diritti dei membri della famiglia legittima. La legge detta le norme e i limiti per la ricerca della paternità.
Art. 31. La Repubblica agevola con misure economiche e altre provvidenze la formazione della famiglia e l'adempimento dei compiti relativi, con particolare riguardo alle famiglie numerose. Protegge la maternità, l'infanzia e la gioventù, favorendo gli istituti necessari a tale scopo.
Io qua non ci leggo nulla di contrario alle famiglie di fatto, sinceramente: la famiglia può essere fondata sul matrimonio, ma non c'è affatto scritto che senza matrimonio non c'è famiglia...

Poi c'è Calderoli: "Ha fatto benissimo Papa Ratzinger a intervenire e a richiamare l'attenzione su quali sono i veri valori e a mettere i punti sulle 'i' sull'amore, sulla famiglia e sul matrimonio. Mentre gli ambigui personaggi che oggi si permettono di criticare la sacrosanta esternazione di Papa Ratzinger farebbero bene a sciacquarsi la bocca prima di parlare del Santo Padre...". E questo si è sposato con rito celtico, eh!

Perchè in Italia è così assurdo pensare che Stato e Chiesa siano due organismi a sè stanti, separati! Perchè è così assurdo che una persona possa volere una legge che tuteli anche il suo interesse, e non solo quello dei cristiani? Ma soprattutto perchè ai cristiani dà così fastidio una legge sui PACS? Se loro credono nel matrimonio, continuino a sposarsi, a non abortire, a non divorziare, a non fare sesso prima del matrimonio... io di certo non voglio obbligarli a fare il contrario.

mercoledì 10 maggio 2006

E' possibile?!?!!?!?

Giornata politica completamente dedicata al nuovo Presidente della Repubblica, o almeno così pare. In bocca al lupo a Napolitano, che possa essere il miglior Presidente tra tutti (temo che ne avremmo bisogno...).

Tra i vari articoli di Repubblica di oggi, però, quello che mi ha lasciato più basita è questo, che parla degli arresti domiciliari a Previti. La "Salva Previti" gli concede di restare a casa perchè è ultrasettantenne, e può andare bene. Gli vengono anche concesse 2 ore al giorno per uscire ("indispensabili esigenze di vita quotidiana"), e anche questo va bene. Quello che proprio non capisco è quanto dichiara il suo legale, secondo l'articolo di Repubblica.it: "A Previti hanno concesso due ore di libertà nelle quali teoricamente potrebbe recarsi in Parlamento. In ogni caso se ci fosse necessità di andare alla Camera, dovremmo chiedere il permesso al magistrato di sorveglianza"....
E' possibile?! Previti ha dato le dimissioni (e ci mancherebbe altro), ma ancora formalmente fa parte del Parlamento... Come può essere? Davvero la nostra Repubblica permette che qualcuno condannato in Cassazione a 6 anni di carcere possa andare in Parlamento a votare una legge? In pratica, non avesse dato le dimissioni, per i prossimi 5 anni Previti potrebbe fare il parlamentare nonostante sia ufficialmente agli arresti domiciliari?! Mi sento molto manchevole per quanto riguarda la materia giuridica, qualcuno mi può illuminare d'immenso (possibilmente prima che io finisca definitivamente per perdere ogni speranza inerente il risollevarsi di questo Paese...)?

giovedì 4 maggio 2006

Ignoranza e guerra

Continuo a pensare che mi servirebbe un blog diviso in sezioni... Blogger non lo fornisce e quindi amen.
Leggendo il sito di Repubblica.it mi sono imbattuta in un articolo che in realtà non dice nulla di nuovo: il 60% dei giovani americani pare non sappia nulla di geografia. Già, nulla di nuovo.
Ieri sera, invece, ho scaricato da ArcoirisTV un film realizzato da un giovane statunitense sull'11 settembre, "Loose Change". I sottotitoli in italiano sono ad opera di Luogocomune.net e la presentazione in italiano del filmato su Arcoiris recita:
Loose Change è sicuramente il film più completo ed interessante uscito fino ad oggi sull'undici settembre. L'autore è Dylan Avery, un ragazzo poco più che ventenne, che due anni fa si è messo a raccogliere e studiare l'immensa mole di materiale esistente in rete, e ne ha fatto, insieme al suo amico Korey Rowe - fresco reduce delle guerre in Afghanistan e Iraq - un lavoro che è stato già visto, tramite Google Video, da oltre due milioni di persone nel mondo.
Oggi Loose Change arriva anche in Italia con sottotitoli in italiano.
Per chiunque si interessi alla questione dell'undici settembre, e al suo dibattito che non accenna a placarsi, questo è un film assolutamente indispensabile da conoscere.

Il collegamento tra il contenuto del film e la ricerca del National Geographic mi è venuto spontaneo, forse perchè è più semplice far guerra a qualcuno che è talmente lontano dalla nostra vita da non sapere neppure dove si trova sulla carta geografica.

Non voglio fare ulteriori commenti, tutto ciò che voglio suggerire è di non fermarsi e credere a tutto quello che ci viene proposto. Credo che si debba cercare di andare oltre, di informarsi di più, ricercare, scoprire... Se poi si giunge alla conclusione che la tesi ufficiale è quella più corretta, tanto meglio; ma se non fosse così...