giovedì 9 marzo 2006

Insensatezze (?)

Per ogni persona sana di mente (e di corpo) sarebbe ora di stare in un letto a poltrire... ma io sono a casa con l'influenza e ho dormito tutto il giorno, quindi ho deciso che questo era un buon momento per sfogarmi un po' con un post forse completamente inutile.
Riguardando quanto ho scritto finora mi sono accorta che probabilmente mi servirebbe uno di quei blog che permette di dividere i post in sezioni... se si può farlo anche qui, non ho assolutamente capito come. I miei commenti spaziano da politca e società alle cretinate del venerdì sera a post come questo, dove voglio dire tutto e nulla...
Beh, oggi mi sono inviperita notevolmente parlando di politica. Non sopporto quando succede... D'accordo la febbre, d'accordo che l'altro difendeva il Berlusca, ma ho sempre ritenuto alquanto incivile arrabbiarsi per queste cose, anche perchè ognuno è libero d'avere le sue idee. Se mai la persona in questione leggerà quanto scritto qui, saprà che chiedo scusa. Se non leggerà, vuol dire che le scuse le farò di persona.
Ecco, tutto questo per arrivare qui: molte persone dovrebbero imparare (o reimparare) ad ammettere d'aver sbagliato, di essersi comportate male, d'esser state vendicative, magari cattive. Io inclusa, ovviamente. E' un po' di tempo (qualche anno) che cerco di scusarmi o riparare ai torti e agli errori commessi... no, non ci riesco sempre e sono ben lungi dal tessermi lodi, perchè non ne merito. Mi domando semplicemente se le persone con cui entro occasionalmente in contatto fanno la stessa cosa. Non parlo degli amici, quelli più o meno li conosci e più o meno li capisci.
Spesso pare molto più semplice rivoltare la frittata piuttosto che ammettere il proprio errore e lo dico perchè in molti casi sono la prima a farlo. Spesso le persone che insegnano agli altri "guarda la trave nel tuo occhio e non la pagliuzza nell'altro" sono le prime a non vedere tronchi di quercia secolare in mezzo alle loro pupille e anche questo lo dico perchè mi capita spesso. Spesso le persone che dicono che odiano quelli che si accollano sono le prime ad accollarsi e a non capire quando non solo non sono benvenute, ma sono anche inopportune. No, questo spero non mi appartenga.
Non lo so bene dove voglio arrivare con questo torrente di parole... forse stavo solo pensando... Forse semplicemente sono convinta che per cambiare il mondo bisogna prima fare un gran bell'esame di coscienza e cambiare noi stessi quando vediamo in noi cose che non ci piacciono... Ecco, ci sono ricascata. Sono di nuovo tra quelli che vogliono insegnare a guardare la propria trave.... ACC! Tropo del diallele!
Per chi si domandasse "Chi è questa COSA!?", sono io quando forse ero ancora recuperabile, a 1 mese di vita. Dall'espressione, però, mi pareva desse abbastanza l'idea dell'accozzaglia di pensieri che ho in testa al momento.


P.S. Sono impazzita e ho smanettato un po' con scriptini vari, modificando un po' la struttura del blog... alla fine ho rimesso tutto com'era sigh... Se solo riuscissi a capire meglio i javascript.... In compenso ho rotto qualcosa, nel senso che dei commenti non si vedono più nel link dedicato ma si vedono qui in homepage... MISTERO!

1 commento:

Marco Felice ha detto...

Vedi quello che piu' conta e' lo streben(non so se si scriva cosi' ma ho un vago ricordo da quando ho studiato il romanticismo a scuola) ovvero lo sforzo, la tensione.
Se gia' una persona si pone il problema di migliorarsi e' gia' molto. Non serve che sia perfetta!
Io, visto che si e' in vena di confessioni, mi ho delle serie difficolta' a esprimere i sentimenti.
Mi frustra tantissimo, quando ricevo regali, non riuscire a esprimere la mia gratitudine, la mia gioa per averlo ricevuto.
E allo stesso modo mi frustra non riuscire a esprimere il mio dispiacere quando faccio del male a qualcuno.
Cosi' non mi risulta facile (come piu' o meno a tutti) ammettere i miei errori.
L'unico sentimento primordiale che non ho alcun problema a esprimere e' la rabbia, l'ira...
Pero' ci provo, ci metto tutto me stesso, e gia' solo per questo mi sento MOLTO migliore di quanto non mi sentirei se non lo facessi.
Quindi gia' il fatto che tu ti domandi se guardi troppe pagliuzze, e' un grande successo!