lunedì 28 novembre 2005

Una ragione per vivere...

Beh, ormai ho capito che finirò per andare sul personale con 'sto blog, anche se l'idea iniziale era di non metterci dentro troppo di me stessa... Pazienza, sono abituata a cambiare idea "in corso d'opera"... Tra l'altro a quanto pare continuerò la serie di banalità degli ultimi post con questo: voglio parlare d'amicizia. Ultimamente non ho passato un bel periodo, tra alti e bassi di vario genere mi stavo lentamente buttando verso un'inizio di depressione acuta... beh, non voglio esagerare dicendo che le cose vadano meglio, ma la riflessione di questo fine settimana è la seguente: quanto andrebbero peggio le cose senza gli amici? Scontato, banale, "buonista" forse... Non mi aspetto di scrivere niente di originale, ma ci tenevo a lasciare un enorme GRAZIE alle persone che ormai da tanti anni mi aiutano spesso inconsapevolmente ad andare avanti...
Il discorso è banale, ma racchiude in sè qualcosa di meraviglioso dal mio punto di vista... Per quanto possa fare la pagliaccia a volte, per quanto le persone che mi conoscono poco assurdamente a volte mi descrivano come "una persona forte", sono pochi quelli che vedono oltre la corazza e capiscono invece le mie numerosissime ed evidenti debolezze (e forse addirittura riescono a "superare" la quantità infinita di difetti che mi ritrovo...). Sono poche le persone con cui riesco ad essere completamente me stessa, senza dover stare a pensare a come dire le cose, a far bella figura, a comportarmi "da donna", ... Ok, la smetto, sto delirando... Probabilmente ho bevuto troppo sto week-end... [per tutte le locuste che potrebbero leggere e che mi hanno finito tutte le bottiglie che ho a casa: 'stardi, per la settimana prossima c'è da prender qualcosa o moriremo tutti di sete!].
L'altra settimana ho visto un pezzo del nuovo programma di Bonolis ("Il senso della vita")... tutto sommato non male... ad ogni modo citavano un sondaggio del '93 in cui gli italiani, tra le cose per cui vale la pena vivere, avrebbero messo al primo posto l'amore e al terzo l'amicizia (al 2° posto trovava spazio il sesso). Beh, nella mia personale scala-valori, ora come ora, metterei al primo posto l'amicizia per due semplici motivi: non posso concepire l'amore senza amicizia e credo che l'amicizia non riesca a consumarsi come invece succede a volte all'amore. Forse semplicemente ho smesso di credere all'amore che dura tutta la vita, non lo so. Resta il fatto che per quanto pochi, per quanto ...uhm, forse "strani" (non me ne volete... è vero!), i miei amici a modo loro ci sono sempre stati quando davvero ne avevo bisogno e queste sono cose che davvero non dimentico.
Finita questa parentesi buonista, da lacrimuccia pro-audience, posso tornare ad essere la stronza di sempre.

9 commenti:

Dalamar ha detto...

Weh Depression!
Se cerchi le ragioni per vivere, ricordati anche dei cattivi sentimenti.
Odio Vendetta e Rivalsa stimolano piu' di qualche carezza.

Clo' ha detto...

Quelli magari domani... per il momento mi sento buonista! :P

Chiara ha detto...

Com'e' fiko Dalamar quando fa il cattivo!

Anonimo ha detto...

Ha ragione Dalamar! Una carezza in un pugno! Pugno di ferro in guanto d'amianto! Te cianciko e poi te sputo! insomma... ma va va :)

Tutto questo per dire quando ce vo' ce vo', ma quando non ce vo', perche' perder tempo?

Sopra la panca la capra campa..
vabbe' Riccy si automanda a cagare anche oggi :)))

Te vojo bene Clo :)

Clo' ha detto...

Ricciola... studia meno... ti fa male!!

Anonimo ha detto...

e' vero... oggi mi aspettano 4 ore di sociologia...al pensiero me vie' la nausea :PPP

Marco Felice ha detto...

Io ti capisco.... Dobbiamo fondare il Club dei Cronicamente Depressi (CCD).
Mi unisco anche io al tuo Grazie: Grazie a tutti quelli che le sono vicini....

Anonimo ha detto...

stavo pensando se mai ti ho visto comportarti realmente da "donna" ... :-)
comunque credo sia abbastanza comune che chi ha molti motivi di depressione tenda a confinarli in un angolo del suo cervello facendo "la pagliaccia" quand'è in compagnia.. non c'è nulla di peggio che esternare a cuor leggero al mondo esterno le proprie insicurezze, o farle trasparire... io son sempre stato considerato molto estroverso allegro e spensierato, specialmente ai tempi di liceo, e penso che più o meno due o tre persone conoscessero realmente quanto fragile ero all'epoca.. e in generale so quanto sia relativamente più facile "nascondere" tutto ciò che aprirsi, anche a pochi. tutto sommato, è meglio così.. se poi hai anke la fortuna di trovare con chi condividere le paranoie -in maniera costruttiva però, sennò è peggio- non puoi chiedere di più (se non di non avere paranoie, ma è tecnicamente difficile per gente media come noi).

concordo anche sullo stretto legame amore-amicizia, nel senso che il primo non può prescindere dalla seconda... ma immagino che per molti non sembra sia così.. questione di punti di vista.

ah, ora posso muovere la gamba.. venerdì rientro! :-)
e per stasera forza milan :-)

Clo' ha detto...

Mmmh Ucius lo zoppo... lo sai che sono interista!! :D
Ci si vede venerdì sera allora ;)
Ora che ci penso... tu non eri fra le locuste che quel venerdì mi hanno vuotato ogni riserva alcolica... :D