venerdì 18 novembre 2005

Opinioni e prospettive

Una notizia dei TG di oggi mi ha fatto riflettere un po': nello specifico si tratta delle due diverse interpretazioni dei gip di Brescia e Napoli sul fermo per "terrorismo internazionale" dei tre algerini arrestati qualche giorno fa. A Brescia si è deciso che i due non sono accusati di terrorismo, a Napoli, invece, l'arrestato è accusato. Non ho voluto indagare di più sull'argomento in sè, quello che invece mi ha fatto squillare un campanellino nel cervello è stata la divergenza delle due decisioni. Che siano giuste oppure no, non sta a me dirlo. Mi è venuto in mente, però, il ragazzo freddato su due piedi dalla polizia quest'estate a Londra, dopo gli attentati, perchè presunto terrorista. In quel caso è stato accertato l'errore, ma quanti altri casi, soprattutto d'entità minore, si possono riscontrare ogni giorno per giudizi erronei? Credo che gran parte della colpa sia da imputare all'atmosfera che regna attorno a chi "deve" giudicare, dalla prospettiva che ha questa persona e dalla sua incapacità di pensare autonomamente. E' questo il punto cruciale, secondo me: riuscire a farsi un'idea indipendente e autonoma di ogni situazione, di ogni persona, di ogni avvenimento che ci accade. Io per prima non sono esente da condizionamenti di questo genere... spesso mi accorgo d'essere prevenuta nei confronti di qualcuno e non vorrei esserlo; altrettanto spesso, lo ammetto, preferisco fare di testa mia e poi mi tocca dar ragione a chi mi stava "avvisando" (esempio stupido: "Quello è uno stronzo!", "Non ti fidare di quella!"). In ogni caso, io preferisco sbagliare da sola.
Mi rendo conto che l'argomento che ho scelto oggi risulterà abbastanza banale per la maggior parte (se non la totalità) di coloro che lo leggeranno, ma, dato che i media sfruttano questa debolezza dell'animo umano per pilotare scelte di ogni genere, forse non è così stupido fermarsi a riflettere ogni tanto sui condizionamenti che sicuramente gravano su ognuno di noi. Oggi mi son ritrovata con addosso molti più pregiudizi di quanti ne pensavo, sicuramente troppi rispetto a quanti ne vorrei. Domani forse ne avrò meno.

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