lunedì 30 ottobre 2006

Priorità e bisogni

Ho un po' di tempo per pensare, solo perchè per quest'ora e mezza non ho lezione. Quando sono a casa fingo di non averlo, il tempo. Forse perchè ho iniziato a credere che pensare troppo porti rapidamente all'infelicità. Magari dipende soltanto dal "cosa" si pensa, magari è il periodo che non è dei migliori. Fatto sta che mi trovo qui all'università, di fronte ad un pc con connessione ad internet, da sola, e penso.
Mi sto rendendo conto sempre di più che la vita non è altro che una lunghissima serie di bisogni, che noi cerchiamo di soddisfare in base a priorità che cambiano giorno dopo giorno. Quello che per me era importante ieri oggi sembra perdere significato, mentre quello che è importante oggi magari domani... chissà.
Tutto sommato tutta la nostra vita è regolata da questo dualismo, dalle piccole scelte di tutti i giorni (uscire stasera o risparmiare per domani? cosa ritengo prioritario in questo momento, svagarmi con gli amici subito o comprare qualcosa tra un mese?) alle "grandi scelte" a noi troppo lontane, come politiche economiche, sociali e drammaticamente militari.
E' per questo che il mondo va così male: la gente non si mette d'accordo sulle priorità della razza umana.
Per quanto inutile possa essere questo post (in fin dei conti sono riflessioni ovvie che hanno un apporto nullo al pensiero di quei pochi disperati che leggono il mio blog), avevo bisogno di scrivere qualcosa.

3 commenti:

Dalamar ha detto...

Meno male te sentivi il bisogno di pensare e di scrivere, io sono messo ancora peggio, apatia totale.

Anonimo ha detto...

Complimenti.....hai appena scoperto (in leggere ritardo a dire il vero ma questo ti assicuro è irrilevante) la teoria della gerarchia dei bisogni di Maslow. :-)

Clo' ha detto...

Grazie... ma a dire il vero Maslow l'ho studiato in tutte le salse nell'ultimo anno e mezzo ;)
Il punto è che una cosa è studiare teorie sociologiche, metaparadigmi del nursing, nursing applicato ecc... Un'altra cosa è rendersi conto che tutti 'sti "cretini" (quando ti tocca studiare qualcosa anche il più grande genio finisci per definirlo cretino, poco da fare) hanno ragione ;)
Certo, avrei potuto fare un post esordendo con "Maslow aveva ragione!", ma sarebbe stato troppo impersonale... :P In effetti è anche il motivo per cui ho scritto "per quanto inutile possa essere questo post", dato che quello che ho spiegato male io l'avevan detto molto meglio in tanti prima di me ;)
Per concludere... chiunque tu sia, Anonimo, su una cosa hai perfettamente ragione: scopro la "realtà" di alcune cose sempre troppo tempo dopo averle studiate. Forse mi ci vuole solo un bel po' di tempo per metabolizzarle...