Ho un po' di tempo per pensare, solo perchè per quest'ora e mezza non ho lezione. Quando sono a casa fingo di non averlo, il tempo. Forse perchè ho iniziato a credere che pensare troppo porti rapidamente all'infelicità. Magari dipende soltanto dal "cosa" si pensa, magari è il periodo che non è dei migliori. Fatto sta che mi trovo qui all'università, di fronte ad un pc con connessione ad internet, da sola, e penso.
Mi sto rendendo conto sempre di più che la vita non è altro che una lunghissima serie di bisogni, che noi cerchiamo di soddisfare in base a priorità che cambiano giorno dopo giorno. Quello che per me era importante ieri oggi sembra perdere significato, mentre quello che è importante oggi magari domani... chissà.
Tutto sommato tutta la nostra vita è regolata da questo dualismo, dalle piccole scelte di tutti i giorni (uscire stasera o risparmiare per domani? cosa ritengo prioritario in questo momento, svagarmi con gli amici subito o comprare qualcosa tra un mese?) alle "grandi scelte" a noi troppo lontane, come politiche economiche, sociali e drammaticamente militari.
E' per questo che il mondo va così male: la gente non si mette d'accordo sulle priorità della razza umana.
Per quanto inutile possa essere questo post (in fin dei conti sono riflessioni ovvie che hanno un apporto nullo al pensiero di quei pochi disperati che leggono il mio blog), avevo bisogno di scrivere qualcosa.
Mi sto rendendo conto sempre di più che la vita non è altro che una lunghissima serie di bisogni, che noi cerchiamo di soddisfare in base a priorità che cambiano giorno dopo giorno. Quello che per me era importante ieri oggi sembra perdere significato, mentre quello che è importante oggi magari domani... chissà.
Tutto sommato tutta la nostra vita è regolata da questo dualismo, dalle piccole scelte di tutti i giorni (uscire stasera o risparmiare per domani? cosa ritengo prioritario in questo momento, svagarmi con gli amici subito o comprare qualcosa tra un mese?) alle "grandi scelte" a noi troppo lontane, come politiche economiche, sociali e drammaticamente militari.
E' per questo che il mondo va così male: la gente non si mette d'accordo sulle priorità della razza umana.
Per quanto inutile possa essere questo post (in fin dei conti sono riflessioni ovvie che hanno un apporto nullo al pensiero di quei pochi disperati che leggono il mio blog), avevo bisogno di scrivere qualcosa.