lunedì 27 marzo 2006

Elezioni politiche: io dove sono?

Come sempre via mail mi arrivano cose interessanti, o almeno divertenti! Questa qui si propone di indicare la propria vicinanza ai vari partiti in lizza rispondendo a 25 domande di riforme o progetti di riforme.... L'ho provato e sembra non andare troppo lontano dalla mia scelta :)
Se volete darci un'occhiata...

Elezioni 2006. Io sono qui. E tu dove sei?

venerdì 24 marzo 2006

Ad ognuno i suoi diritti

Ho sempre sostenuto che ogni persona ha diritto a dire la propria opinione e a non venir assolutamente mai perseguita per questo. Dalle riflessioni degli ultimi giorni mi sto chiedendo quanto io riesca ad applicare questo principio.
Spesso inconsciamente, sicuramente involontariamente, finisco anch'io per mettere un bollo in testa alla gente in base alle loro idee... Magari sarà un bollo "mobile", magari non sarà strettamente rigoroso, ma in fondo mi sono riscoperta estremamente intollerante. Lascio parlare poco? Sì è vero. Ho anche la presunzione di sapere cosa pensa la gente prima che finisca la frase.
Ho scritto poco in questi giorni dato il periodo riflessivo. Stavolta sto pensando davvero?
Senza dubbio alcune materie che sto studiando per l'università mi stan facendo male. Secondo l'analisi transizionale sono una cacchina. Faccio uso e abuso di ogni gioco sociale atto a svilire l'altro per rinforzare l'idea dell'esattezza del mio copione. Sono sicuramente depressa, sicuramente ipocondriaca, sicuramente stressata, sicuramente "qualsiasi cosa sia scritto su quel libro".
Poi dicono che studiare fa bene... reclamo il diritto di essere una pazza pericolosa per la società.

giovedì 16 marzo 2006

Ecco la risposta!!!

Oggi su Diario.it è stato finalmente pubblicato ciò che tutti, da due giorni a questa parte, speravano di vedere!
Ecco qua gli appunti di Berlusconi durante il confronto!


Il foglio di appunti trovato da Diario.it!

mercoledì 15 marzo 2006

...e infine fu confronto...

... o almeno così dicevano i giornali. Già, perchè io ieri sera non ho visto nessun confronto. Ho visto la fine della trasmissione di Pupo, quando diceva: "Eh... signor concorrente di nome Silvio, gli italiani aspettano di vederne un altro, non lei! Ma per una volta diamo spazio a noi povera gente!" (così, mentre il Silvio povero non s'è portato a casa mezzo miliardo di euro, quello ricco è andato in onda 10 minuti in ritardo e Pupo ha avuto i suoi 10 minuti di ascolti record).... Ad ogni modo, ho visto la fine di quella trasmissione e poi ho guardato per 90 minuti lo schermo senza vedere NULLA! Lo studio - Foto Reuters90 minuti noiosi come uno 0-0 di due squadre che giocano col catenaccio, tutte chiuse in difesa e brave solo a dire: "eh, però voi avete giocato male! io invece ho il mio gioco e non è vero quello che dici tu". Finito lo sceneggiato (così l'ha definito Baudo lunedì...) mi sono divertita - là sì - a seguire i dibattiti dei giornalisti su "Porta a Porta" e prima su "Speciale Studio Aperto".... Parliamo prima del varietà di Italia 1: il conduttore con la voce da bambino (non ricordo il nome, ma di certo avete capito di chi parlo) ha subito tirato fuori il tema più importante del confronto... IL CONTO DEI SECONDI PER LA PAR CONDICIO!!!! Ma io dico... Berlusconi vs. Prodi.... e la cosa più importante è capire quanto hanno parlato?! Lasciando stare il fatto che Italia 1 (dopo che il Berlusca ha detto al confronto che Mediaset non perde occasione per criticare il Padrone e che è libera e blablabla solfa sentita 100mila volte) ha detto che "Berlusconi ha sforato solo una volta" parlando dei primi 20 secondi.... dimenticando i costanti 20 secondi che Prodi doveva recuperare e soprattutto i 30 secondi finali, quando il Premier non ha mancato di rimproverare le modalità del confronto.... Pazienza, dico io... Sui tempi si è rifatto risparmiando addirittura un minuto nella risposta alla domanda sull'Iran; ci credo, non aveva nulla da dire e manco aveva capito di cosa si parlava. La domanda, peraltro, non l'ho capita manco io... risposta scontata, 10 minuti persi.
Ma lasciamoli stare i tempi e passiamo alle chiaramente più serie discussioni a "Porta a Porta". Dopo la solita marea di cavolate, Fede parla di come il voto lo decideranno gli indecisi e dice che "gli italiani passeranno anche la notte svegli ad ascoltare quel che diciamo finchè non avremo finito, perchè l'argomento interessa! E evidentemente se siamo qui a parlarne tanto vuol dire che c'è tanto da dire...", ma se quelli là possano stare a parlare per ore della capocchia di uno spillo!!!
Torniamo al "confronto": da una parte (quella del premier) "Bugiardo, ti sta crescendo il naso!", dall'altra (Prodi): "L'Italia ha una grande forza!" - con voce tremante, ottimo messaggio non verbale. In sintesi, mi viene da piangere. Uno di questi 2 diventerà premier tra 1 mese. Mi viene da urlare... ad ogni modo sono sempre convinta che sia meglio scegliere il male minore, o se non altro levarsi l'enorme macigno che per 5 anni ci siam dovuti portare sulla gobba.
Un ultimo appunto... la vera domanda che tutti gli italiani si sono posti guardando il confronto è stata: "Cosa cavolo stava disegnando Berlusconi tutto il tempo!?"

martedì 14 marzo 2006

Come promesso...

... mi sono vista "Quando c'era Silvio". Forse mi aspettavo di più... han lasciato fuori un po' di cose sugli ultimi 5 anni. Mi è piaciuto molto il montaggio, per alcune scene mi sono sbellicata dalle risate (non ci fosse da piangere, come sempre quando si guarda alla politica italiana). Imperdibili le sequenze che illustrano il suo privato mausoleo o la frase di Dell'Utri, parlando di un allegro Previti "Portatore sano di cancro giudiziario, come me!"... poco da stare allegri....
Ad ogni modo, da vedere senza dubbio.

venerdì 10 marzo 2006

Torniamo al 2003....

Grazie all'articolo di oggi su Luogocomune, ho potuto finalmente vedere il video completo di cosa successe in quella famosa seduta del Parlamento Europeo quando Berlusconi, Presidente in carica, diede del Kapo al tedesco Shulz del gruppo Socialista. In questo filmato, disponibile nell'archivio di Google a questo link, si può sentire l'intero discorso di Shulz, sottotitolato, e la terrificante e inconcludente risposta del nostro Premier. Nessun TG italiano, a mia memoria, ha mai mostrato l'intera sequenza, quindi penso possa essere interessante guardare questi 15 minuti di filmato.
Per chi non avesse una connessione veloce, Luogocomune ha creato una versione ridotta da 9MB da scaricare (si trova al primo link di questo post).

L'unica cosa positiva di tutto ciò e che mi ha fatto tornare speranza nella politica, almeno quella europea... dove la gente sembra non aver paura di affrontare direttamente Berlusconi e chiedere direttamente spiegazioni per le numerose "cose incomprensibili" legate alla sua persona e al suo modo di condurre gli affari (personali e di governo).
Se non fosse per la pessima figura che l'Italia ha fatto a seguito di questo intervento, il filmato sarebbe molto divertente. E' tratto da "Quando c'era Silvio" di Cremagnani-Deaglio, un video che cercherò di procurarmi quanto prima.

giovedì 9 marzo 2006

Insensatezze (?)

Per ogni persona sana di mente (e di corpo) sarebbe ora di stare in un letto a poltrire... ma io sono a casa con l'influenza e ho dormito tutto il giorno, quindi ho deciso che questo era un buon momento per sfogarmi un po' con un post forse completamente inutile.
Riguardando quanto ho scritto finora mi sono accorta che probabilmente mi servirebbe uno di quei blog che permette di dividere i post in sezioni... se si può farlo anche qui, non ho assolutamente capito come. I miei commenti spaziano da politca e società alle cretinate del venerdì sera a post come questo, dove voglio dire tutto e nulla...
Beh, oggi mi sono inviperita notevolmente parlando di politica. Non sopporto quando succede... D'accordo la febbre, d'accordo che l'altro difendeva il Berlusca, ma ho sempre ritenuto alquanto incivile arrabbiarsi per queste cose, anche perchè ognuno è libero d'avere le sue idee. Se mai la persona in questione leggerà quanto scritto qui, saprà che chiedo scusa. Se non leggerà, vuol dire che le scuse le farò di persona.
Ecco, tutto questo per arrivare qui: molte persone dovrebbero imparare (o reimparare) ad ammettere d'aver sbagliato, di essersi comportate male, d'esser state vendicative, magari cattive. Io inclusa, ovviamente. E' un po' di tempo (qualche anno) che cerco di scusarmi o riparare ai torti e agli errori commessi... no, non ci riesco sempre e sono ben lungi dal tessermi lodi, perchè non ne merito. Mi domando semplicemente se le persone con cui entro occasionalmente in contatto fanno la stessa cosa. Non parlo degli amici, quelli più o meno li conosci e più o meno li capisci.
Spesso pare molto più semplice rivoltare la frittata piuttosto che ammettere il proprio errore e lo dico perchè in molti casi sono la prima a farlo. Spesso le persone che insegnano agli altri "guarda la trave nel tuo occhio e non la pagliuzza nell'altro" sono le prime a non vedere tronchi di quercia secolare in mezzo alle loro pupille e anche questo lo dico perchè mi capita spesso. Spesso le persone che dicono che odiano quelli che si accollano sono le prime ad accollarsi e a non capire quando non solo non sono benvenute, ma sono anche inopportune. No, questo spero non mi appartenga.
Non lo so bene dove voglio arrivare con questo torrente di parole... forse stavo solo pensando... Forse semplicemente sono convinta che per cambiare il mondo bisogna prima fare un gran bell'esame di coscienza e cambiare noi stessi quando vediamo in noi cose che non ci piacciono... Ecco, ci sono ricascata. Sono di nuovo tra quelli che vogliono insegnare a guardare la propria trave.... ACC! Tropo del diallele!
Per chi si domandasse "Chi è questa COSA!?", sono io quando forse ero ancora recuperabile, a 1 mese di vita. Dall'espressione, però, mi pareva desse abbastanza l'idea dell'accozzaglia di pensieri che ho in testa al momento.


P.S. Sono impazzita e ho smanettato un po' con scriptini vari, modificando un po' la struttura del blog... alla fine ho rimesso tutto com'era sigh... Se solo riuscissi a capire meglio i javascript.... In compenso ho rotto qualcosa, nel senso che dei commenti non si vedono più nel link dedicato ma si vedono qui in homepage... MISTERO!

mercoledì 8 marzo 2006

Casa delle Libertà.... ma dove!?

Assurdo... continuo a pensare sempre di più che l'attuale campagna elettorale stia entrando nel paradosso. La mia inclinazione politica è chiara, ogni volta che vedo un manifesto col faccione di Berlusconi mi viene l'orticaria e ogni volta che lo vedo in TV ho i crampi allo stomaco (per fortuna guardo poca TV, con tutte le volte che intasa gli schermi in vece di Premier....).
Ecco, pensiamo agli scontri TV. Berlusconi dice che Prodi ha paura del confronto, ma quando lui non si è presentato al confronto contro D'Alema la scusa era valida ("non dare vantaggi ad un avversario chiaramente in svantaggio"). Io sono d'accordo con Prodi: non ha paura, semplicemente non si presta a fare da burattino ad un dibattito che già per come è programmato è a favore di Berlusconi. Già, perchè l'infame ha ben pensato di tenere una conferenza stampa in qualità di Primo Ministro al termine del confronto elettorale... Leggo da Repubblica.it le richieste di Prodi per partecipare al dibattito (lui dice "se Berlusconi rinuncia alla conferenza stampa finale, vengo anche a piedi a fare il dibattito): abolizione della succitata conferenza stampa e garanzie televisive che considero legittime (testualmente "posizionamento dei candidati nello studio, posizionamento delle telecamere, di regole di regia -come, ad esempio, il divieto di inquadrare durante l'intervento del candidato 'A', il candidato 'B' ad evitare commenti di quest'ultimo utilizzando la mimica facciale e il body language-, tempi regolamentati per le domande e per le risposte, la presenza o meno del pubblico oltre, ovviamente, alla scelta del conduttore").
Per quale motivo, quando queste richieste erano fatte da Berlusconi, dovevano considerarsi ovvie e ora non lo sono più? E soprattutto, è un caso che il Premier abbia deciso di intensificare il suo lavoro di confronto con i media (conferenze, interviste, viaggi diplomatici con discorsi strappalacrime come quelli al Congresso americano) proprio durante la campagna elettorale?
Ho già parlato del voltastomaco che mi ha dato l'opuscolo sull'innovazione tecnologica e della pubblicità sulle "grandi opere" e tutte le presunte promesse mantenute che passano continuamente in TV, pagate con i nostri soldi.
Come sempre dò un'occhiata alla rubrica CartaCanta, di Marco Travaglio... Concludo riportando questa citazione, che calza ancora a pennello:
"L'Avvocato Giovanni Agnelli bacchetta la stampa europea per i giudizi espressi su Berlusconi e sottolinea che si è rivolta agli italiani come se fossero elettori 'di una repubblica delle banane'. Agnelli ha parlato dell'attualità politica italiana a margine dell'inaugurazione, nello stabilimento Skf di Villar Perosa (Torino) del Museo della meccanica e del cuscinetto: "La cosa che mi è dispiaciuta è che si sono non dico permessi, si sono caratterizzati nel dare dei giudizi su quello che può essere un potenziale, un possibile presidente del Consiglio (Silvio Berlusconi, ndr), rivolgendosi al nostro elettorato come se fosse l'elettorato, diciamo, di una repubblica delle banane". (Ansa, 3 maggio 2001).
A distanza di quasi 5 anni, inizio a pensare che la stampa europea avesse ragione, probabilmente il nostro elettorato è davvero quello di una repubblica delle banane, che crede ad ogni panzana di Berlusconi e gli lascia passare ogni cosa.

martedì 7 marzo 2006

Meet the World

... mi era arrivata via mail (grazie Andrea) e non potevo non farci un post... peccato che spesso sono troppo ingenua nel non verificare i contenuti. Sto infatti modificando il post del 3 marzo in seguito al commento di un gentilissimo anonimo che mi ha fatto notare (come del resto potete leggere nei commenti), che la mail era una bufala. Stando a quanto reperito in rete non è stato il diplomatico norvegese Charung Gollar (che tra l'altro pare non esistere) a fare questo lavoro per le Nazioni Unite e non esiste nessun Nobel in palio (anche se ne esistono così tanti di Nobel che vabbè, mi hanno tratto in inganno).

Mi scuso moltissimo per non aver verificato le informazioni prima di inserirle nel blog, la prossima volta farò più attenzione.... Ad ogni modo, ecco la vera storia di queste bandiere, tradotta e riassunta dal sito BrazilianArtist.net.

Icaro Doria, un brasiliano di 25 anni che ha lavorato per il periodico "Grande Reportagem" a Lisbona negli scorsi 3 anni, fa parte di un gruppo che ha prodotto questa campagna con le bandiere. La campagna di cui sopra intendeva focalizzare il fatto che il Grande Reportagem offre un giornalismo approfondito sui temi di importanza rilevante per il mondo d'oggi e in questo senso il gruppo di lavoro ha pensato di dare un nuovo significato ai colori delle bandiere, prendendo dati dai siti di Amnesty International e delle Nazioni Unite. La campagna è stata avviata in Portogallo dal gennaio 2005, con le otto bandiere che potete vedere poco sotto.

Come scritto da Icaro Doria, uno degli autori della campagna:

"Riguardo all'e-mail che presentava la campagna come realizzata da un diplomatico norvegese, questa informazione è completamente errata. Non c'è nessun diplomatico norvegese chiamato Charung Gollar, non c'era nessuna presentazione alle Nazioni Unite, e la campagna non è chiamata "Il potere delle stelle". E' stato tutto inventato e sta girando il mondo via e-mail.
Questo è quanto, fondamentalmente."

Ringrazio ancora l'anonimo che mi ha fatto aprire gli occhi e mi ha ricordato ancora una volta che qualsiasi notizia deve essere approfondita e verificata, prima di pubblicarla o trasmetterla. Sono abbastanza infastidita con me stessa per questo "strafalcione" nel modo in cui volevo condurre le cose qui... Ad ogni modo, il senso della campagna resta e continua a piacermi... Di conseguenza ecco qui le bandiere:



Europa
blu: consumo di benzina
giallo: produzione di benzina




USA
rosso: a favore della guerra in Iraq
bianco: contari alla guerra in Iraq
blu: non sa dov'è l'Iraq




Angola
rosso: persone infettate dall'HIV
nero: persone infette dal virus della malaria
giallo: persone che hanno accesso all'assistenza sanitaria




Brasile
verde: persone che vivono con meno di 10$ al mese
giallo: persone che vivono con meno di 100$ al mese
blu: persone che vivono con meno di 1000$ al mese
bianco: persone che vivono con più di 100000$ al mese





Burkina Faso
rosso: bambini che muoiono entro il primo anno d'età
verde: bambini che muoiono entro il terzo anno d'età
giallo: bambini che raggiungono l'età adulta




Cina
rosso: minori di 14 anni che lavorano
giallo: minori di 14 anni che studiano





Colombia
rosso: esportazioni di banane
blu: esportazioni di caffé
giallo: esportazioni di cocaina





Somalia
blu: donne che subiscono mutilazioni genitali
bianco: donne che non subiscono mutilazioni genitali