lunedì 26 dicembre 2005

... le vacanze!!...

Effettivamente è un bel po' che non scrivo qualcosa... tutta colpa delle feste? Direi di no, dato che mai ho sentito così poco il natale come quest'anno... Non che la consideri una festa importante, diciamo che per me è un piacevole periodo di vacanza da studio, lavoro ecc. ecc...
Semplicemente in questi giorni non avevo assolutamente voglia di pensare a qualcosa da scrivere, periodo forse un po' nero? Ad ogni modo, per chi ci tiene:

Buone feste!



giovedì 15 dicembre 2005

Spremete le meningi....

Per una volta niente di serio... incredibile, eh?

Semplicemente mi hanno passato questo link e ci tenevo a far sbattere la testa pure a voi!

Al momento sto attorno a pagina 10.... provate tutti

IL CERVELLO A PROSTITUIRSI

Enjoy!

martedì 13 dicembre 2005

NO TAV


Mi è arrivato questo messaggio e-mail... mi pareva una cosa carina dargli un po' di visibilità, dato che condivido le idee di chi l'ha scritto (che peraltro non so chi sia...)

CON GLI SCARPONI AI PIEDI ANCHE IN CASA
"Ciao,
scusa se ti invado la posta con questa mail ma ho bisogno di una mano per uscire da una situazione paradossale. Vivo in Valle di Susa, la valle di cui la televisione sta a tratti parlando per la vicenda del Tav. Ci hanno dato addosso televisioni e giornali come se fossimo degli imbecilli, senza che però mai nessuno dicesse come stanno le cose veramente.
Io sto provando a mandare in giro delle mail, con un testo che abbiamo preparato per spiegare un po' come stanno le cose, ti prego se puoi leggila.
Ne resterai schifato.
Sono tutte informazioni vere, prese da documenti ufficiali, giornali e siti web. Se puoi girale a tutti quelli che conosci, so che non è bello chiederlo, però purtoppo la mail è il solo strumento che ci rimane per far capire come stanno veramente le cose.
Un grazie veramente di cuore, per quello che riuscirai a fare.
Qui viviamo con gli scarponi ai piedi anche in casa. Viviamo sbirciando dalla finestra quanti mezzi della polizia sono intorno a noi e quanti stanno andando a raggiungere “il fronte”. Viviamo costretti a dare i documenti per andare a casa nostra. Viviamo con telefoni accesi e sorvegliati. Viviamo schedati, scortati, blindati. Ma soprattutto, viviamo con gli scarponi ai piedi anche in casa per dare il cambio a chi da giorni resiste nella neve e per accorrere alla chiamata di chi sta difendendo le barricate, ogni volta che provano a sfondare per tentare di far partire i cantieri più inutili della storia d’Italia. Non li fermeremo? Questo non lo sappiamo, ma almeno potremo testimoniare. Sono anni che ci nascondono la verità, che ci infangano e ora, come se non bastasse, ci hanno anche umiliato pubblicamente definendoci
terroristi e nemici dell’Italia. E’ per questo che, traditi dalle stesse persone che ci rappresentano, insultati dai mezzi di informazione, ci rivolgiamo a voi personalmente, facendo appello alle vostre coscienze, perché questo è l’ultimo mezzo che abbiamo per far sentire la nostra voce vera e per difendere quel poco di democrazia che è rimasta. Siamo il cosiddetto popolo no tav. Quei rompiscatole, bollati come nemici dello sviluppo, che si battono perché, a detta dei nostri ministri, non hanno nulla di meglio da fare.
No signori, le cose non stanno così, vi prego credeteci, le cose non stanno così. Dietro il no tav non c’è la protesta contro il progresso, ma c’è la precisa protesta contro uno specifico progetto suicida. Un progetto deciso a tavolino che ha deliberatamente ignorato tutte le alternative possibili che in questi anni abbiamo fornito e che consentirebbero la realizzazione della linea ferroviaria ad alta velocità senza questo folle disastro ambientale.
Il motivo di questa mail è semplice quanto triste.
Stiamo cercando di far emergere la verità che sta dietro a quest’opera, e crediamo purtroppo anche ad altre opere italiane, nonostante i ripetutisforzi di alcune testate giornalistiche e televisive di distogliere l’ attenzione dalla realtà delle cose per difendere gli interessi enormi di poche, importantissime persone.
Quello su cui vi invitiamo a riflettere è semplicemente questo: Perché nessuno sulle testate nazionali, che si definiscono super partes, ha ancora detto come stanno realmente le cose? Perché continuano a dipingerla come una lotta di contadini contro lo sviluppo? O peggio ancora come una volontà di isolare l’Italia. Perché nessuno ha ancora parlato con chiarezza dei reali interessi economici in gioco? Perché gli studi ufficiali sulla pericolosità spariscono all’improvviso nel nulla? Ma soprattutto diteci vi prego, perché, anche in sede europea, non vengono vagliati progetti alternativi, che passerebbero sempre di qui ma senza fare il tunnel killer?
Purtroppo le risposte a queste domande ci sono eccome…
Sono nero su bianco, su documenti ufficiali, archiviate e prontamente occultate. E la cosa più umiliante è che chi le conosce bene ed ha la possibilità di parlarne non lo fa. Non lo fa per interesse e non lo fa perché comunque è letteralmente imbavagliato, da interessi che stanno troppo su per poter essere attaccati. Noi invece abbiamo una forza che loro non hanno: non abbiamo più nulla da perdere. Tanto cosa dovremmo fare? I ministri ci insultano, chi tutela le istituzioni ci tradisce, chi si dovrebbe opporre tace, e chi è preposto a raccontare i fatti dipinge con devozione verità distorte. Solo questa via c’è rimasta. Informare di persona. Cercando di far conoscere ciò che sta nero su bianco e che viene nascosto. Informare di persona. Attingendo unicamente a documenti e dichiarazioni ufficiali e documentate. E invitando a riflettere su quanto sia emblematica la concordia dei mass media nel distogliere l’attenzione dai reali interessi economici in gioco.
E’ per questo quindi che vi rubo ancora qualche secondo di attenzione.
Per darvi i link ove potrete iniziare a saperne di più riguardo quest’opera. Vi prego, consultateli, non lasciateci soli a combattere contro Golia. Perché scoprirete anche che fine stanno facendo i nostri soldi senza che se ne sappia nulla. Vedere chi c’è dietro a tutto ciò è sconcertante, ma forse si riuscirà a capire perché i giornali non vogliono o semplicemente non possono ancora raccontare tutto.
Come forse qualcuno saprà il nodo cruciale della questione per noi NON E’ la realizzazione del corridoio cinque. Noi non ci stiamo opponendo al corridoio cinque. Lo abbiamo detto anche in diretta tv (ambiente italia). E abbiamo detto chiaramente anche che non vogliamo che il treno non passi da noi per farlo passare sulla terra di altri. Sappiamo che il treno deve passare. Non ci opponiamo a un treno. Sappiamo di essere nel 2005. La smettano di dirci che siamo cretini che vogliono isolare l’Italia!
Quello a cui ci opponiamo sono i due tunnel killer che si vogliono realizzare.
1 – Perché sono un disastro ambientale
2 – Perché dietro c’è un progetto che fa vergognare di essere italiani…
Come saprete gli scontri stanno avvenendo per opporsi alla realizzazione del tunnel italo-francese, Ci hanno insultati dicendo che non capiamo che il
tunnel evita danni all’ambiente. Ci hanno dato degli stupidi. Ma… non viene il sospetto che qualcosa non sia chiaro se ci opponiamo a un tunnel chiedendo a gran voce di rivedere il progetto…
Ecco la verità.
Ecco qui di seguito link alle informazioni che sono misteriosamente sparite da tv e giornali…
A spartirsi il grosso della torta saranno due ditte, una per la Francia e l’altra per l’Italia. Ecco chi c'è dietro, seguite tutti i link che vi elenco qui sotto:
Questo è il versante francese… vi siete mai chiesti perché in tv fanno vedere solo francesi sorridenti che vogliono il tgv mentre in realtà sono già partite numerose proteste per i danni alle dovuti agli scavi… chi mai avrà interesse nel far vedere che in Francia sono favorevoli… notate il curriculum da sant’uomo che si è preparata e poi fate un salto alla sezione "dicono di lui" in fondo a quella pagina e capirete molte cose...
E per il versante italiano questa è la ditta incaricata dei lavori qui a Venaus… vi suona nuova… non credo… guardate qui...
Viva l’Italia! E’ questo il vero scandalo legato al tunnel! Asse trasversale come ai vecchi tempi pur di mangiare tutti dallo stesso piatto! Bentornati nell’Italia dei faccendieri!
E ovviamente interessi da parte di chi poi ci mette macchinari, tecnologia ecc… ecc… Insomma una fetta bella grossa di soldi, lo ripeto solo in parte europei, da spartirsi secondo un piano preordinato già da tempo. Adesso si capisce perché anche le testate giornalistiche, inutile parlare di quelle televisive, solitamente schierate su posizioni opposte si sono ritrovate d’accordo nel condannare il popolo no tav. Ecco perché soltanto alcuni quotidiani, non legati a schieramenti o imprese che hanno interessi economici nella vicenda, hanno conservato una certa obiettività nel raccontare i fatti. Politici che si accalcano a bollarci come nemici del progresso, come terroristi! Da destra e da sinistra, ma non sorgevano alcuni sospetti… cavolo! Ed ecco la verità, schifosa e sconcertante come sempre!
Ora capite perché i progetti alternativi al tunnel che chiediamo con forza sono sempre stati bollati come non realizzabili. Non c’era nulla da spartirsi! L’adeguamento della linea attuale costerebbe molto meno del tunnel e lo si realizzerebbe in molti meno anni, quindi, perché farlo? Cosa ci dividiamo se la torta è piccolina!
E noi a ripetere. Lo sappiamo che il treno dovrà passare. Decidiamolo insieme il tracciato. Le conosciamo bene le caratteristiche geologiche delle montagne. E invece no! Il tracciato è questo si fa il tunnel punto e basta. L’uranio, l’amianto, l’instabilità della montagna (le stesse gallerie dell’autostrada stanno franando lentamente)… affari vostri. A noi per ora interessa aprire i cantieri. Anche solo per far girare una trivella a vuoto. Almeno cominciamo a prendere i soldi. Poi si vedrà…
Ora capite perché ci sentiamo umiliati e traditi!
Ma invece di ascoltarci:
1 - Si sono spartiti equamente la torta
2 - Hanno invaso la valle di militari per portare i macchinari
3 - Ci impediscono anche la mobilità all'interno delle stesse aree dove abitiamo.
4 - Hanno iniziato la più vergognosa delle campagne diffamatorie.
Italiani contro Italiani!
Stanno martellando a più non posso sui media dicendo che noi non vogliamo che il corridio 5 - Non vero, chiediamo da anni di approvare i progetti alternativi che tengano conto dei pericoli ambientali. Ci hanno bollato come nemici dell'Italia - e noi proponiamo progetti che farebbero risparmiare letteralmente miliardi; come irresponsabili - mentre loro partono a trivellare l'Uranio. E tutto ciò, ovviamente, non solo sulle tasche ma anche sulla pelle della gente.
Su questi link ci sono alcuni dati significativi sulla pericolosità dell'opera:
Nota dei vigili del fuoco di Torino
Questo riguarda la seconda galleria, quella al fondo della valle verso Torino
Ne riportiamo solo tre, e ce n’è già delle belle, ma se voleste approfondire, sempre dal sito no tav trovate numeroso altro materiale riguardante l’impatto ambientale.
Per sapere quanto vi prendono in giro…
Come vedete… ce n’è per tutti, nessuno escluso, e noi siamo qui a passare per nemici dell’Italia e a rischiar le botte in mezzo alla neve…
E ora mi si permetta un piccolo, ultimo sfogo.
Ci hanno detto che siamo violenti e siamo lì da giorni immobili in mezzo alla neve. Ci hanno definiti sfaccendati e facciamo i turni svegli giorno e notte per resistere ed andare a lavorare. Ci hanno definiti nemici delle istituzioni e, mentre loro ci tradiscono, noi ci organizziamo per portare un po’ di tè caldo anche a quei poveri poliziotti, finanzieri e carabinieri, che non ne possono nulla di quello che sta succedendo, ma che sono lì, a passare le notti al gelo come noi. Vengano qui i ministri, se hanno ancora un po’ di dignità, a vedere chi è il popolo no tav. Vengano a vedere la valle, perché mi sa che non sanno neanche come è fatta, e se la vedessero capirebbero la pericolosità di quest’opera assurda. Venga qui chi ci dice che pensiamo solo ai nostri interessi a vedere come il popolo no tav sta presenziando anche nelle proteste contro la costruzione delle altre opere a grave impatto ambientale. Venga a leggere i messaggi di solidarietà dal Vajont, dallo Stretto, dal Mugello e da tantissime altre parti d’Italia. Venga il ministro che ha appena parlato di rischio attentati a vedere come stanno le cose. Venga almeno a vedere di cosa sta parlando. Siamo soli in mezzo a una piana coperta di neve… ma chi dovremmo mai far saltare in aria. Venga caro ministro a vedere chi c’è qua. Vedrà gli anziani che hanno combattuto la seconda guerra mondiale girare con le loro medaglie al valore e spiegare ai giovani poliziotti che è per la libertà che hanno combattuto.
Cari ministri, voi che dite che fra di noi ci sono terroristi e che cercate qualunque appiglio per farci sgombrare. Con che coraggio date del terrorista a chi ha difeso la vostra patria? Vi prego, inventatevi qualche scusa più credibile che improbabili attentati, per giustificare alla gente l’assurda militarizzazione di una parte d’Italia.
E poi rispondetemi: con che faccia vi sedete sulle vostre poltrone per buttare nel cesso i soldi di chi vi ha votato? L’Italia è la patria di milioni di persone, non una terra di conquista, e noi, nonostante i vostri insulti, non siamo qui per isolare l’Italia, ma per difenderla da chi vuole usarla per i propri, tristi interessi.
Ed ora un grazie a Voi per la vostra pazienza…
Spero vivamente che abbiate compreso le ragioni di questa mail. So che è brutto ricevere posta indesiderata, ma allo stato attuale delle cose è l’unico mezzo “libero” che ci rimane. Vi ringrazio della vostra attenzione e vi prego, vi prego, vi prego siate voi uno strumento di democrazia. Le informazioni qui riportate sono tutte documentate e ufficiali. Fate girare questa mail verso tutti quelli che conoscete.
E’ l’unico modo che abbiamo per proporre dei progetti alternativi a questo ennesimo disastro ambientale italiano.
Grazie veramente tutto il sostegno che ci darete.
Uno sfaccendato che crede ancora nell’Italia

Io sto dalla parte di questo sfaccendato.... :)

domenica 4 dicembre 2005

Strumentalizzazioni di massa

Come spesso accade, la domenica mi metto a scartabellare i siti di informazione che preferisco (quelli che ho linkato, per capirci) cercando qualche notizia che mi son persa nelle settimane precedenti. C'è sempre qualcosa di nuovo, in effetti. Tre articoli, principalmente, mi hanno colpito oggi: il primo è un vecchio articolo di Repubblica, datato 15 novembre, sull'affissione di una targa nell'aula della Camera; il secondo è una riflessione di Enzo Biagi per Articolo21 sui morti nella strage di Falluja mentre il terzo è un estratto commentato di Luttazzi dal suo spettacolo Adenoidi 2003. Credo che in entrambi i casi si parli di strumentalizzazione consapevole di gente inconsapevole: non credo affatto d'essere una persona ben informata dei fatti del mondo, anzi... Io nel mio piccolo, però, ci provo. Non sopporto sentir parlare persone come me che però si atteggiano da depositari della ragione nel nome di un servizio televisivo che hanno visto il giorno prima. Certo, ben venga la discussione, parlarne credo sia fondamentale... ma cerchiamo di ricordare che la verità potrebbe stare nel mezzo o addirittura dall'altra parte. Sono certa che capiti anche a me questo atteggiamento fastidioso, ma giuro che cerco di correggerlo e che sono sempre ben disposta nel modificare in parte o in tutto la mia idea di base, se le persone con le quali mi rapporto mi forniscono prove e fonti che non conoscevo.
Così non succede per la maggior parte della popolazione e chi detiene il potere (politico, economico o mediatico... caspita... in Italia è la stessa persona!) lo sa molto bene. Per questa infame guerra all'Iraq hanno utilizzato ogni sorta di mezzuccio per convincere la popolazione: hanno scatenato la paura per il terrorismo dopo l'11 settembre (quando di iracheni coinvolti in quella strage non ce n'era nessuno), hanno tirato fuori la questione di scontro tra culture e religioni (quando l'Iraq è lo stato più laico di tutto il mondo arabo e aveva un primo ministro cristiano - ammetto, non ricordo se fosse cattolico-), hanno fatto appello ai bambini che lì morivano per mancanza di medicinali (senza ricordare che l'Iraq era sotto embargo da 10 anni) e hanno fatto indignare il mondo davanti ai diritti umani negati dal dittatore Saddam (innegabile, ma Saddam non era l'unico e molti paesi "amici" dell'America sono retti da dittature ferocissime).
La gente è stata in parte convinta... Le immagini filtrate che arrivavano dalle zone di guerra erano immagini di vittoria: chi non ricorda la giornalista di Rai3 (triestina peraltro) che urlava "Arrivano! Arrivano!" quando i marines sono giunti a Baghdad, chi non ricorda l'immagine della statua di Saddam tirata giù dal suo piedistallo, le sue immagini bruciate, le bandiere strappate...
1 maggio 2003 "La guerra è finita!" disse Bush... e in molti ci hanno creduto. Sono passati 2 anni e mezzo da quel momento e ora in molti si accorgono che così non è... ma è troppo tardi per protestare, ora. Anche la sinistra in Italia non sa bene cosa promettere se andrà al governo... c'è chi dice che se ne vuole andare subito, ma la maggior parte ammettono che andar via ora dall'Iraq sarebbe dannoso per gli iracheni stessi. Zapatero, però, l'ha fatto. Come sempre, noi povera gente che conta poco non sapremo mai la verità.
[Per le date della guerra ho usato Warnews, lo aggiungo nei link]

Scandalo in Italia sull'aborto, la pillola abortiva e diatriba su diritto delle donne e diritto del feto (io la questione la riduco a questo). A metà novembre il Presidente della Camera fa affiggere una targa in onore della visita di Papa Wojtyla, all'insaputa anche di due vicepresidenti. Tutti continuano a ripetere che l'Italia è uno stato laico, ma in ogni intervento dei politici della maggioranza che mi è capitato di vedere (perchè di confronti sulle nostre TV non si può più parlare...) ho sentito la frase: "sì, beh, io sono cattolico praticante... lo stato è laico ma moralmente io devo garantire agli italiani...". Io la traduco con: "lo stato è laico, ma io agisco secondo la mia fede, quindi la legge sull'aborto la voglio rivedere". Non posso non pensare che si tratti di una mossa di campagna elettorale... in questo modo cercano di accapparrarsi il voto dei cattolici? C'è stato un referendum storico per creare quella legge, spero che venga ricordato. Far leva sulla religione più diffusa in Italia parlando di morale a me sembra un'altra strumentalizzazione di massa: "ah se quelli (la CdL) sono d'accordo col papa allora sono con me e io li voto". Politica e religione, a mio avviso, dovrebbero essere ben distinti, altrimenti facciamo prima a farci annettere dal Vaticano e facciamo governare loro.

Come al solito il mio pensiero è uno sfogo verso un mondo che ha preso una direzione che davvero non mi piace... e mi sento completamente impotente, ho la netta sensazione che in ogni caso non potrò mai cambiare nulla. Se non altro ancora ho il diritto di dire quel che penso.

giovedì 1 dicembre 2005

Sempre la stessa solfa...

E' mai possibile che ogni giorno il nostro premier ci delizi sempre con le stesse solfe? Leggo un articolo su RaiNews24 prima di andare a dormire... E' una tiritera vecchia, sono arcistufa di questa storia di "paura, morte e terrore" se dovesse vincere le elezioni la sinistra o del "non ho mai fatto leggi per me".
Ad esempio di quanto detto scelgo questa perla (tratta da laRepubblica.it) che si riferisce alla Sinistra: "Hanno molto, anzi troppo: la scuola, l'università, i giornali, nonostante tutto le televisioni, i patronati, la magistratura, non parliamo della Corte Costituzionale, governano in sedici Regioni su venti e per questo se avessero anche la maggioranza e il governo saremmo al regime. Ma noi non glielo daremo". In più, riguardo alle riforme del suo governo, Berlusconi aggiunge (fonte RaiNews24): "Contrariamente a quanto scrivono i giornali, non c'e' una legge fatta da questa maggioranza da cui io abbia tratto beneficio". Magari fosse così... ma aggiungerei anche un "per fortuna!", perchè non voglio sapere come sarebbe andata se invece avesse tratto benefici evidenti...
Mi vien da pensare alla "magnifica" idea del ponte sullo stretto di Messina (l'appalto è suo o ha solo fatto un favore ai suoi amici?), alla Cirami, alla Gasparri, alla guerra in Iraq per accapparrarsi gli appalti di ricostruzione promessi da Bush... La politica inizia a farmi più schifo del solito.

Ho trovato interessante la puntata di oggi de 'L'infedele', condotto da Gad Lerner su La7. Il tema era "
L'economia falsa religione del mondo contemporaneo?" e uno dei protagonisti era Serge Latouche, che da anni denuncia il fallimento delle attuali politiche di sviluppo. Mi hanno schifato anche gli economisti intervenuti nel dibattito, con la loro idea che "l'economista semplicemente registra le richieste della gente e cerca di soddisfarle, se la gente vuole acquistare prodotti noi diamo solo quello che la gente vuole". Questo pensiero, però, non risponde all'ovvia domanda: "chi è che mette in testa alla gente d'aver l'assoluta necessità di possedere cazzate inutili?". I comuni della Val di Susa protestano per il TAV che dovrebbe passare di là... nessuno li ha consultati, dicono. Rovinare una valle in nome del progetto? Gli economisti parlavano di "risarcimenti agli abitanti"... ma la natura? Quella chi la risarcisce?. L'economia inizia decisamente a farmi più schifo del solito.

Sono stanca, sto delirando e me ne accorgo... Sono sempre più certa che questo non sia affatto il migliore dei mondi possibili... Il faut cultiver notre jardin? Candide, Voltaire, non sono d'accordo con voi.